novi ligure
Respinta la mozione congiunta Pd-M5s che chiedeva al Comune di esprimersi contro l'insediamento
22 Settembre 2021 ore 12:00
di Elio Defrani
NOVI LIGURE — Novi Ligure apre le porte al termovalorizzatore dei rifiuti. Ieri sera, il consiglio comunale ha infatti detto «no» alla mozione congiunta presentata da Pd e M5s che chiedeva alla giunta di esprimersi contro l’insediamento di un inceneritore nel territorio novese.
A luglio, era stato l’assessore regionale Matteo Marnati a individuare Novi come sede per il secondo termovalorizzatore del Piemonte, dopo quello di Torino.
Il termovalorizzatore per i rifiuti arriva in consiglio
Mozione di Pd e M5s contro la costruzione dell'impianto nel territorio novese
Secondo M5s e Pd, il nuovo sistema di raccolta differenziata “porta a porta” sta dando ottimi risultati. «La capacità delle discariche di Novi e Tortona garantisce di arrivare quantomeno al 2028 e con ulteriori ampliamenti fin oltre il 2035 – ha detto la capogruppo grillina Lucia Zippo illustrando la mozione – Inoltre abbiamo già un biodigestore. Gli impianti attuali sono adeguati alle nostre necessità, non c’è bisogno di un inceneritore».
La mozione di M5s e Pd si concludeva chiedendo al sindaco di comunicare alla Regione la contrarietà del Comune alla costruzione di un inceneritore di rifiuti sul territorio novese.
L’assessore all’Ambiente Roberta Bruno ha spiegato che il tema del termovalorizzatore non è mai stato all’ordine del giorno dell’amministrazione comunale. «Ma come è possibile che se ne stia parlando al Consorzio rifiuti e all’Acos, in assenza di un indirizzo da parte del Comune?», ha replicato Rocchino Muliere (Pd).
Per il consigliere leghista Giacomo Perocchio: «Non possiamo precluderci la possibilità di costruire un impianto che brucia rifiuti non differenziabili per produrre energia. Oggi questi impianti inquinano pochissimo e consentono di far pagare ai cittadini una Tari molto bassa».
Inceneritore,
per Cabella "un...
L'avvio della raccolta 'porta a porta' potrebbe essere posticipato di sei mesi. E la Lega propone il termovalorizzatore
«Se c’è la necessità di un secondo termovalorizzatore per il Piemonte, lo si dimostri e si apra una discussione tecnica per capire dove va costruito – ha detto il capogruppo Pd Simone Tedeschi – Il centrodestra vuole l’inceneritore a Novi. Perché, visto che non ce n’è la necessità e la nostra città non è nemmeno baricentrica rispetto al Piemonte? Questa è un’operazione che non ha nulla a che fare con le esigenze dei novesi. Qualcuno ha capito che ci si può “guadagnare” facendo arrivare rifiuti da altri territori».
Alla fine, comunque, la mozione Pd-M5s è stata respinta: i 10 consiglieri della maggioranza presenti hanno votato compatti contro i 6 dell’opposizione.
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