“Sono un amico di sua figlia”. E le svuota la cassaforte
È purtroppo ritornata in scena la truffa dellamico, uno dei più classici schemi messi in atto dai malviventi ai danni delle persone anziane. Vittima, questa volta, la madre della nota commerciante novese Cinzia Volpicelli
È purtroppo ritornata in scena la ?truffa dell?amico?, uno dei più classici schemi messi in atto dai malviventi ai danni delle persone anziane. Vittima, questa volta, la madre della nota commerciante novese Cinzia Volpicelli
NOVI LIGURE – È purtroppo ritornata in scena la “truffa dell’amico”, uno dei più classici schemi messi in atto dai malviventi ai danni delle persone anziane. Vittima, questa volta, la madre della nota commerciante novese Cinzia Volpicelli (ha un negozio di abbigliamento in via Garibaldi).
Lo schema della truffa, anche se con qualche variante, è abbastanza consolidato. Il malvivente si presenta all’anziano come un amico del figlio o della figlia. Per convincerlo, gli parla di particolari che solo un amico potrebbe conoscere (ma spesso si tratta di informazioni banali che hanno raccolto in giro o tramite i social network). Per rassicurare ulteriormente l’anziano, con il telefonino fa finta di chiamare il figlio: la comunicazione è molto disturbata e l’anziano non si accorge che in realtà sta parlando con un complice del malvivente. Infine il colpo finale: il truffatore dice che il figlio ha acquistato qualcosa e che lo deve pagare, oppure che ha un debito. Insomma, una richiesta di denaro.
Nel caso della madre della commerciante novese, le cose sono andate in maniera leggermente diversa. Il truffatore ha spiegato all’anziana di essersi accordato con la figlia per depositare nella cassaforte di famiglia i propri gioielli. “Ho i muratori in casa, vorrei tenerli lontani da occhi indiscreti”, ha detto. Poi la finta telefonata a Cinzia Volpicelli, che ha convinto l’anziana ad aprire la cassaforte. A quel punto il malvivente l’ha distratta, ha arraffato contanti e preziosi e si è dileguato. Secondo una prima stima il danno ammonterebbe a decine di migliaia di euro.