Lega-Pd, il nuovo scontro si consuma su mensa scolastica e tempo pieno
Il centrosinistra accusa: «Ancora riduzioni in vista». La maggioranza replica: «Falso, aumenteremo i servizi»
NOVI LIGURE — Nuova puntata della querelle tra il Partito Democratico e la maggioranza di centrodestra che governa Novi Ligure. Questa volta il tema è quello delle scuole. Il Comune ha diffuso un avviso in cui si invitano le famiglie interessate a iscrivere i figli al servizio di mensa scolastica, ma esclusivamente per la scuola elementare. Nessun cenno agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.
E i Democratici sono andati all’attacco, spiegando che nell’anno scolastico che si è appena concluso «abbiamo accettato l’emergenza e il fatto che a Novi non ci siano stati alcuni servizi come tempo pieno e mensa per la scuola dell’infanzia che invece in altri Comuni hanno continuato a funzionare. In questi giorni si rincorrono rumors su riduzioni del servizio per il prossimo anno sia nei nidi sia nelle scuole dell’infanzia: non siamo più disponibili ad accettare questa incapacità. Il Comune convochi subito i prèsidi e li metta in condizione di garantire tempo pieno e mensa per tutti i bambini».
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Il sindaco Gian Paolo Cabella e l’assessore alla Pubblica istruzione Andrea Sisti però replicano che si tratta di «polemiche ingiustificate che alimentano solo preoccupazione nelle famiglie» e che parlare di “incapacità” «non sia rispettoso del lavoro svolto, in condizioni molto difficili, dal mondo della scuola».
Spiega Sisti: «Ferma restando l’autonomia degli istituti scolastici, che stanno lavorando sia sul servizio mensa sia sul tempo pieno per ampliare al massimo l’offerta, l’amministrazione comunale garantirà la totale collaborazione. Inoltre, su nostra proposta, sarà presto in discussione in consiglio comunale una modifica del regolamento degli asili nido che prevede l’attivazione del pre asilo, il prolungamento dell’orario e l’apertura al sabato mattina, oltre a un’estensione del servizio per le quattro settimane di luglio, con lo scopo di aiutare i genitori che lavorano».
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«Siamo ancora in stato di emergenza Covid – dice Sisti – Serve uno sforzo maggiore in termini di programmazione dei servizi, sforzo che l’amministrazione comunale e le scuole novesi hanno sempre profuso in costante coordinamento e in piena collaborazione, al fine di garantire all’utenza il massimo dell’offerta, della qualità e della sicurezza».