novi ligure
Al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure oltre cento tele realizzate da uno degli artisti che ha segnato l'anima del Novecento
26 Ottobre 2021 ore 18:00
di Elio Defrani
Alberto Boschi (foto Tamiazzo)
NOVI LIGURE — Il Museo dei Campionissimi torna a ospitare una mostra di grande interesse culturale a Novi Ligure. Si tratta di “Naturalmente Astratto”, un omaggio alla carriera di Alberto Boschi, tra i maggiori artisti del territorio che ha segnato la pittura del secondo Novecento.
Per raccontare l’intensa poetica del suo percorso saranno esposte circa cento tele in un allestimento imponente che potrà essere visitato dal 29 ottobre (inaugurazione alle 18.00) fino al 15 gennaio 2022. Accompagna la mostra un catalogo edito dal Comune di Novi Ligure con immagini delle opere esposte e testi critici.
Alberto Boschi, Per Mahler, olio su tela
Alberto Boschi è nato a Genova nel 1935. Vive e lavora a Capriata d’Orba. Ha frequentato i corsi internazionali di tecnica dell’incisione all’Istituto d’Arte di Urbino sotto la guida di Renato Bruscaglia. Inizia ad esporre nel 1954, e dal 1960 è presente con continuità a numerose mostre collettive, a livello regionale e nazionale, sia di pittura che di grafica. Nel 2002 esegue quattro grandi quadri per il salone delle feste della nave “La Superba” del Gruppo Grimaldi. Fa parte dell’Associazione Incisori Liguri dal 1989 ed è presente nel Repertorio degli incisori italiani. Sue incisioni sono conservate presso il Gabinetto delle stampe antiche e moderne di Bagnacavallo e al Museo civico di Alessandria.
«Con questa mostra – commentano il sindaco Gian Paolo Cabella e l’assessore alla Cultura Andrea Sisti – Novi Ligure rende omaggio a un maestro riconosciuto ed esempio da seguire. Le tele documentano un lungo cammino nel colore, traccia inconfondibile di una vita dedicata all’arte che oggi proietta nel futuro il proprio messaggio. Un evento di cui la città è particolarmente orgogliosa e che deve alla grande sensibilità e amicizia di Alberto Boschi».
«Tutte le opere – spiega la curatrice Chiara Vignola – sono state scelte in accordo con Boschi. Per la prima volta dopo molti anni, inoltre, l'artista ha accettato di esporre due lavori che ormai erano nel suo studio in modo permanente: “Per Mahler”, realizzata per la sinfonia nr. 5 del compositore, e “Per Alessandria”, opera realizzata nel 1994 in occasione dell’alluvione che devastò la città».
Alberto Boschi, Per Alessandria, olio su tela
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