Peste suina, 46 casi accertati: gli ultimi ad Arquata e Lerma
Tutti i casi si sono verificati nella zona rossa che coinvolge 114 Comuni a cavallo tra le province di Alessandria e di Genova
ARQUATA SCRIVIA — Sono fermi a 46 i ritrovamenti di carcasse di cinghiale positive alla peste suina africana. Nel bollettino di ieri l’Izsplv, l’istituto zooprofilattico interregionale, ha fatto il punto sulla diffusione della malattia che – lo ricordiamo – è molto pericolosa per cinghiali e maiali ma innocua per l’uomo.
Dei 46 casi accertati dal 27 dicembre 2021 al 1° marzo 2022, 25 si sono verificati in Piemonte e 21 in Liguria; tutti, comunque, all’interno della cosiddetta “zona rossa” che coinvolge 114 Comuni a cavallo tra le province di Alessandria e di Genova. Negli ultimi dieci giorni, ritrovamenti di carcasse infette sono avvenuti ad Arquata Scrivia, Lerma, Castelletto d’Orba, Ovada e sul versante ligure a Ronco Scrivia.
Per quanto riguarda la provincia di Alessandria, dall’inizio dell’emergenza i resti di capi positivi alla Psa sono stati rinvenuti ad Arquata Scrivia (5), Bosio (1), Castelletto d’Orba (2), Fraconalto (1), Lerma (4), Montaldeo (2), Ovada (2), Rocca Grimalda (1), Serravalle Scrivia (1), Silvano d’Orba (1), Tagliolo Monferrato (2) e Voltaggio (3).