Società
La presentazione
Il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche sarà illustrato martedì 2 dicembre al museo dei Campionissimi
27 Novembre 2025
ore
09:30
NOVI LIGURE- Sarà presentato ufficialmente, martedì 2 dicembre al museo dei Campionissimi, dalle 15 alle 18, attraverso il seminario dal titolo "Novi città accessibile" il Peba ( Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) al quale da oltre un anno l’amministrazione comunale sta lavorando, con il supporto di uno studio di architettura specializzato. Il Peba è previsto da una legge del 1986. Obbligatorio per tutti i Comuni, tale strumento, in realtà, è stato adottato da una minima parte degli enti locali, tanto che tuttora le Regioni ne stanno incentivando l’adozione. Arrivati al primo step «Arrivati ad un primo step del programma di lavoro - dichiara il sindaco, Rocchino Muliere - con soddisfazione presenteremo i risultati raggiunti, in un incontro aperto a tutti i cittadini, che coinvolgerà anche gli ordini professionali, un momento che sarà di informazione, ma anche di sensibilizzazione e formazione». L'assessore all'Urbanistica, Gian Filippo Casanova, evidenzia che l'amministrazione è passata dalle parole ai fatti con un progetto a fasi: il 2025 è stato dedicato alla rilevazione della situazione attuale , il 2026 porterà alla redazione delle linee guida e del documento ufficiale per il consiglio comunale e, successivamente, si procederà all'attuazione progressiva degli interventi pluriennali. «Purtroppo – spiega l’assessore Casanova - l’attenzione alle problematiche delle persone in vario modo in difficoltà nel vivere compiutamente le città è spesso solo una dichiarazione di facciata. Dedicare un lungo periodo a studiare la situazione e programmare gli interventi in una prospettiva pluriennale è molto impegnativo, ma è il solo modo per superare l’approccio della soluzione tampone di questa o quella criticità. Ci vuole un cambio culturale Il cambio dev’essere culturale, nella popolazione e nei professionisti e tecnici, pubblici e privati. Dobbiamo passare dai singoli interventi spot ad una visione di città raggiungibile, accessibile, inclusiva, accogliente per tutti: persone con disabilità motoria, visiva, sensoriale ma anche anziani, genitori e nonni con bambini in tenera età». Il lavoro svolto, fin dall’inizio ha coinvolto, in un tavolo tecnico-politico, tutte le componenti cittadine, a partire dagli studenti delle superiori, che hanno collaborato con una app alla segnalazione di punti critici ma anche di aree e percorsi accessibili. Due consiglieri comunali, uno di maggioranza ( Enrica Bosio ) e uno di opposizione ( Paolo Coscia ), oltre alla disability manager Michela Guani sono stati coinvolti insieme con rappresentanti delle associazioni e delle consulte, dei diversi portatori di interessi e di tecnici interni ed esterni all’amministrazione. «C'è stato un approccio – sintetizza Enrica Bosio - che ha privilegiato il lavoro in team e una visione che supera i concetti tradizionali di disabilità, guardando veramente a tutto ciò che può cambiare il volto di una città, dando spazio ai bambini, agli anziani, a chi ha difficoltà di m...