Il comitato Ecolibarna fa il punto sulla messa in sicurezza
Il Comitato per la Bonifica dell'Ecolibrana di Serravalle Scrivia fa il punto della situazione sull'emergenza e sulla messa in sicurezza del sito.
Il Comitato per la Bonifica dell'Ecolibrana di Serravalle Scrivia fa il punto della situazione sull'emergenza e sulla messa in sicurezza del sito.
“A fine luglio scade il Decreto Ministeriale che determina lo stato di emergenza, Ecolibarna potrebbe essere declassata e perdere così il Commissariamento del sito”, spiegano dal Comitato. “Nel 2010 la conferma dell’emergenza e’ arrivata a pochi giorni dalla scadenza, dopo molti segnali negativi provenienti dal Governo e dalla Protezione Civile e dopo una crescente protesta del Comitato, culminata con il presidio all’area inquinata in località Fabbricone. E verso la fine dello scorso anno, quando sembrava impossibile ottenere soldi, abbiamo assistito ad un improvviso stanziamento che ha ridato fiato alle attività del Commissario“.
Il Comitato chiede alle autorità e alle forze politiche di attivare subito un tavolo di trattativa che risolva il nodo dello “stato di emergenza” insopportabile per la “vecchiaia” della vicenda, ma indispensabile per evitare l’abbandono dell’area al proprio destino. “Non intendiamo più lottare per una soluzione di breve termine, crediamo di aver maturato diritti per un progetto completo e preciso che faccia percepire alla popolazione la fine dell’incubo inquinamento degli acquedotti nel bacino dello Scrivia”.
“E’ necessario concentrare tutte le energie sul piano di esecuzione della messa in sicurezza e sul supporto finanziario collegato, conferendo, alla conferma del Commissario, un ruolo con scadenza legata esclusivamente alla fine dei lavori. Da parte nostra cercheremo di ottenere questo risultato attraverso un confronto serrato con tutti i soggetti interessati. Chiediamo a tutti di aderire alle prossime iniziative del Comitato, e di prendere parte attiva al confronto civico che, sulle questioni dell’ambiente, mette in gioco un fattore fondamentale per tutte le persone, il diritto alla salute”, concludono dal Comitato.