La caserma Giorgi verrà ceduta al Comune
L'agenzia del demanio ha dato il via libera per l'inserimento della ex caserma Giorgi tra i beni statali trasferibili ai comuni. Saranno anche stanziati fondi per gli interventi più urgenti
L'agenzia del demanio ha dato il via libera per l'inserimento della ex caserma Giorgi tra i beni statali trasferibili ai comuni. Saranno anche stanziati fondi per gli interventi più urgenti
Tutto il patrimonio demaniale presente sul territorio comunale farà parte dell’elenco che sarà inserito nel decreto di trasferimento dei beni statali ai Comuni in base al federalismo patrimoniale, ad eccezione dell’ex Caserma Giorgi, bene tutelato dal punto di vista architettonico e culturale, per la quale è prevista una diversa procedura. Questo è quanto emerso da un incontro che si è svolto a Roma tra l’Agenzia del Demanio ed una delegazione del Comune di Novi, composta dal sindaco Lorenzo Robbiano, dall’assessore all’urbanistica Paola Cavanna e accompagnata dall’onorevole Mario Lovelli.
La riunione è servita ad esaminare la situazione del patrimonio demaniale presente in città, con particolare riferimento all’ex Caserma Giorgi. Quest’ultima, quindi, potrà essere trasferita al Comune, ma ciò dovrà avvenire attraverso un piano di valorizzazione da concordare con l’Agenzia del Demanio, la Sovraintendenza competente e il Comune stesso. La richiesta ai due Enti, sarà inviata nei prossimi giorni.
Dall’incontro è anche emerso che l’Agenzia del Demanio ha già stanziato i fondi per un intervento mirato a risolvere i problemi che si sono verificati nei giorni scorsi (distacchi di intonaci, vetri, ecc.).
Il sindaco, l’assessore e l’onorevole Lovelli si sono dichiarati soddisfatti dell’incontro, sia per lo stanziamento di fondi per gli interventi immediati ma soprattutto perché è stata individuata la procedura, che sarà già attivata nei prossimi giorni, per raggiungere l’obiettivo della valorizzazione della Caserma Giorgi e per il suo passaggio di proprietà.
“Naturalmente è l’inizio di un percorso – dice il sindaco – bisognerà lavorarci molto ma, finalmente, ci sono i presupposti per raggiungere l’obiettivo che l’Amministrazione persegue da anni”.