Un’interpellanza sull’attuazione dell’esito referendario
Il gruppo consigliare "Unità per Novi" presenta un documento per chiedere che venga attuato l'esito referendario in materia di gestione pubblica delle risorse idriche. I rappresentanti della richiesta sono Gianni Malfettani e Francesco Moro.
Il gruppo consigliare "Unità per Novi" presenta un documento per chiedere che venga attuato l'esito referendario in materia di gestione pubblica delle risorse idriche. I rappresentanti della richiesta sono Gianni Malfettani e Francesco Moro.
“L’esito della recente consultazione referendaria sulla gestione dell’acqua, oltre a revocare automaticamente le prescrizioni normative orientate alla messa sul mercato e all’ingresso immediato e generalizzato dei privati nei servizi idrici, nonché la previsione di componenti lucrative nella relativa tariffa, ha evidenziato in modo inequivocabile l’orientamento dell’opinione pubblica italiana nella precisa direzione di una gestione pubblica e partecipata dell’acqua”, scrivono i due consiglieri.
“Il complesso quadro normativo risultante dal voto, mentre consente di dare piena attuazione alla volontà popolare attraverso l’unica modalità compatibile con il suddetto orientamento, cioè la costituzione di appositi soggetti gestori di natura pubblica (aziende speciali consortili) a cui affidare detto servizio, lascia ancora aperti margini di manovra per l’eventuale coinvolgimento dei privati nella gestione dell’acqua”, spiegano Malfettani e Moro.
“Il coinvolgimento di soggetti di natura privata nella gestione dell’acqua costituirebbero una grave e palese violazione della volontà democraticamente espressa dal popolo italiano attraverso il referendum”, dicono i due, chiedendo al sindaco Lorenzo Robbiano e al consiglio comunale di “adottare atti coerenti con l’esito referendario” e di “conoscere quali iniziative si intendono intraprendere, ed in quali tempi, allo scopo di dare piena attuazione alla volontà democraticamente espressa dai cittadini novesi nei referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno”.