Ecolibarna, il Comitato per la Bonifica esorta i novesi a collaborare
Il Comitato per la Bonifica del Sito Ecolibarna ha incontrato i cittadini novesi per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori. Ora, la priorità resta la proroga dello stato di emergenza, che in due anni potrebbe consentire una messa in sicurezza "accettabile" per abitanti ed ambiente.
Il Comitato per la Bonifica del Sito Ecolibarna ha incontrato i cittadini novesi per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori. Ora, la priorità resta la proroga dello stato di emergenza, che in due anni potrebbe consentire una messa in sicurezza "accettabile" per abitanti ed ambiente.
Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione sullo stato della Bonifica ed è stata chiesta – come era avvenuto nelle scorse settimane a Serravalle – la proroga dello Stato di emergenza, in scadenza il 30 luglio, stato di emergenza che non è stato ancora rinnovato.
“Non rinnovare la proroga – ha spiegato il presidente Giancarlo Robbiano – vorrebbe dire vanificare il lavoro fatto, perché si passerebbe da una gestione straordinaria ad una ordinaria. Il Prefetto non sarebbe più commissario e l’incarico passerebbe ad un sindaco, presumibilmente quello di Serravalle. Con questo non voglio dire che un primo cittadino non sarebbe in grado di gestire al meglio questa situazione, ma ormai c’è un meccanismo ben rodato”.
Per la totale messa in sicurezza del sito dovrebbero mancare, in base a quanto stimato dal presidente del comitato, circa 4/4.5 milioni di euro, ma entro il 2012 si potrebbe comunque arrivare ad una messa in sicurezza accettabile per gli abitanti e l’ambiente. “Siamo a buon punto – ha concluso Robbiano – Ora abbiamo chiesto un piano finanziario complessivo e il prolungamento del commissariamento per almeno un paio di anni, così da poter terminare i lavori”.
Intanto dal Comitato è partita la proposta di riproporre anche a Novi il concorso attivato a Serravalle con i ragazzi delle scuola: “Si tratta di un modo efficace di sensibilizzare le nuove generazioni al tema della salute e dell’ambiente. Crediamo quindi che anche il concorso sia un ottimo strumento per far conoscere il problema alla popolazione e non solo quella di Serravalle”, hanno concluso dal Comitato.