Cade il divieto di costruzioni vicino all’aeroporto Mossi
Un vincolo che durava da quasi 50 anni e che impediva lo sviluppo urbanistico in prossimità dell'aeroporto. Ora, grazie ad un piano di rischio aeroportuale, imposto dall'Enac, sarà possibile individuare tre aree dove saranno possibili, pur con limiti, costruzioni e ampliamenti.
Un vincolo che durava da quasi 50 anni e che impediva lo sviluppo urbanistico in prossimità dell'aeroporto. Ora, grazie ad un piano di rischio aeroportuale, imposto dall'Enac, sarà possibile individuare tre aree dove saranno possibili, pur con limiti, costruzioni e ampliamenti.
Tali attività riguardano le due aree poste alle testate della pista (lungo via Mazzini) che sorge appunto fra i due centri. Queste aree sono oggi soggette a vincolo di piano regolatore, derivante da un decreto del 1967. Numerosi cittadini in 45 anni hanno provato, senza successo, a chiedere licenze di costruzione o di ristrutturazione, anche di minima superficie ma, con l’introduzione del regolamento sulla costruzione degli aeroporti da parte del’Ente nazionale aviazione civile (Enac), queste disposizioni possono essere superate a condizione che i Comuni interessati attuino un piano di rischio aeroportuale, che ha il compito di rafforzare i livelli di tutela sulle aree vicine all’aeroporto. Come era già stato annunciato durante la passata legislatura, la redazione di questo piano è necessaria e costerà a Novi e Pozzolo solo 5 mila euro complessivi. I
l professionista che assumerà l’incarico avrà il compito di individuare sulle mappe catastali le 3 aree richieste dall’Enac di tutela dell’area aeroportuale. La prima, che sarà denominata area A, sarà a ridosso della pista e prevede il cosiddetto “massimo carico antropico”. Quindi, non dovrà esserci la presenza di persone. L’edificabilità sarà, però, molto più piccola di quella attuale. Nell’area A non sarà previsto il residenziale e ogni edificabilità avrà un indice bassissimo. La zona B potrà avere una modesta funzione residenziale con indici bassi e medi di viabilità. Infine, l’area C sarà ad attività residenziale, ma con indici di abitanti ridotti. Si potranno costruire solo palazzine, al massimo di un paio di piani.
Il piano di rischio aeroportuale verrà predisposto entro sessanta giorni dall’assegnazione dell’incaric,o che dovrebbe avvenire dopo la pausa agostana.