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Scovata la banda del rame
Irruzione di 4 agenti della Polizia Municipale all'ex poligono di Novi utilizzato da un anno come deposito di rame rubato
Irruzione di 4 agenti della Polizia Municipale all'ex poligono di Novi utilizzato da un anno come deposito di rame rubato
Circa 13 quintali di “oro rosso”, puro, destinato al mercato clandestino. Questo è stato lo scenario che si è presentato a quattro agenti della Polizia Municipale che hanno fatto irruzione nell’ex poligono militare di Novi Ligure in strada dell’Imperatore.
I cavi provenivano da furti commessi ai danni delle Ferrovie e di molte ditte pubbliche e private, presumibilmente in tutta Italia.
Un vero e proprio deposito che la banda del rame, composta da 7 romeni, utilizzava da almeno un anno come magazzino dove “spellare” le guaine. Nel corso dell’irruzione, avvenuta al termine dello spettacolo pirotecnico della Fiera d’agosto, due dei 7 componenti della banda sono riusciti a fuggire, con ogni probabilità attraverso le strade dei boschi vicini.Mentre ii 5 sorpresi e bloccati e arrestati in un primo momento, sono in seguito stati condotti al Comando per essere identificati. Si tratta di persone già conosciute dalle forze del’ordine, senza fissa dimora.
In accordo col pm sono stati poi rilasciati ieri e dovranno rispondere di concorso nel reato di ricettazione, con l’aggravante di invasione di edifici demaniali e di eventuali altri reati che potrebbero emergere dalle indagini; mentre il rame sequestrato è stato stoccato nei magazzini comunali a disposizione dell’autorità.
I cavi provenivano da furti commessi ai danni delle Ferrovie e di molte ditte pubbliche e private, presumibilmente in tutta Italia.
Un vero e proprio deposito che la banda del rame, composta da 7 romeni, utilizzava da almeno un anno come magazzino dove “spellare” le guaine. Nel corso dell’irruzione, avvenuta al termine dello spettacolo pirotecnico della Fiera d’agosto, due dei 7 componenti della banda sono riusciti a fuggire, con ogni probabilità attraverso le strade dei boschi vicini.Mentre ii 5 sorpresi e bloccati e arrestati in un primo momento, sono in seguito stati condotti al Comando per essere identificati. Si tratta di persone già conosciute dalle forze del’ordine, senza fissa dimora.
In accordo col pm sono stati poi rilasciati ieri e dovranno rispondere di concorso nel reato di ricettazione, con l’aggravante di invasione di edifici demaniali e di eventuali altri reati che potrebbero emergere dalle indagini; mentre il rame sequestrato è stato stoccato nei magazzini comunali a disposizione dell’autorità.