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Roquette, rinviata di 30 giorni la decisione sul nuovo impianto che utilizzerà Ogm
Si è tenuta oggi la Conferenza dei Servizi della Provincia, convocata per pronunciarsi sul nuovo impianto della Roquette di Cassano, che dovrebbe utilizzare Ogm. La Provincia chiede integrazioni nella documentazione e la decisione slitta di un mese.
Si è tenuta oggi la Conferenza dei Servizi della Provincia, convocata per pronunciarsi sul nuovo impianto della Roquette di Cassano, che dovrebbe utilizzare Ogm. La Provincia chiede integrazioni nella documentazione e la decisione slitta di un mese.
Per pronunciarsi sul via libera al nuovo impianto della Roquette di Cassano Spinola, la Provincia ha richiesto, nel corso della Conferenza dei Servizi, alcune integrazioni alla documentazione già presentata. Gli approfondimenti da produrre riguardano in particolare le emssioni degli impianti e il piano di monitoraggio degli Ogm. Oltre a questo, alla Roquette è stato chiesto di presentare una casistica di studi d’emergenza ed eventuali soluzioni da utilizzare, insieme con la necessità di attivare la procedura presso la Regione Piemonte della verifica di assoggettabilità.
L’insediamento dell’mpianto, che utilizzerà Organismi geneticamente modificati ma, a detta dell’azienda, di scarso impatto ambientale, ha già provocato la mobilitazione degli ambientalisti tortonesi, preoccupati dei rischi per l’ecosistema. Le Osservazioni, presentate quest’oggi durante la Conferenza, sono state avanzate da Progetto Ambiente di Tortona in particolare contro la proposta della Roquette di abbinare all’attuale stabilimento ai margini del torrente Scrivia un nuovo impianto che l’azienda vorrebbe realizzare a pochi metri dal torrente Scrivia. L’impianto dovrebbe produrre acido biosuccinico. In generale, secondo la ditta, l’intervento non dovrebbe comportare impatti ambientali significativi. “I nuovi punti di emissioni gassose in atmosfera saranno, ove necessario, corredati di impianti di abbattimento adeguati a garantire le prestazioni richieste dalle leggi vigenti”, si legge nella relazione dell’azienda. Infine, sempre secondo la Roquette, non vi saranno ulteriori impatti dal punto di vista acustico sia per la tipologia di sorgenti sia per i sistemi di mitigazione adottati. Alla ditta restano quindi 30 giorni per presentare la documentazione aggiuntiva richiesta prima della decisione finale.
L’insediamento dell’mpianto, che utilizzerà Organismi geneticamente modificati ma, a detta dell’azienda, di scarso impatto ambientale, ha già provocato la mobilitazione degli ambientalisti tortonesi, preoccupati dei rischi per l’ecosistema. Le Osservazioni, presentate quest’oggi durante la Conferenza, sono state avanzate da Progetto Ambiente di Tortona in particolare contro la proposta della Roquette di abbinare all’attuale stabilimento ai margini del torrente Scrivia un nuovo impianto che l’azienda vorrebbe realizzare a pochi metri dal torrente Scrivia. L’impianto dovrebbe produrre acido biosuccinico. In generale, secondo la ditta, l’intervento non dovrebbe comportare impatti ambientali significativi. “I nuovi punti di emissioni gassose in atmosfera saranno, ove necessario, corredati di impianti di abbattimento adeguati a garantire le prestazioni richieste dalle leggi vigenti”, si legge nella relazione dell’azienda. Infine, sempre secondo la Roquette, non vi saranno ulteriori impatti dal punto di vista acustico sia per la tipologia di sorgenti sia per i sistemi di mitigazione adottati. Alla ditta restano quindi 30 giorni per presentare la documentazione aggiuntiva richiesta prima della decisione finale.