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Fersulla e Marzocco da gustare a Grondona
Domenica ultima giornata per gustare le fersulle e il formaggio Marzocco, due prodotti tipici di Grondona in attesa di ricevere le certificazioni di "origine comunale"
Domenica ultima giornata per gustare le fersulle e il formaggio Marzocco, due prodotti tipici di Grondona in attesa di ricevere le certificazioni di "origine comunale"
Capra, fersulla e formaggio Marzocco. E’ questa la novità della venticinquesima edizione della sagra della capra e della fersulla di Grandona che si chiuderà questa sera, domenica, nell’area attrezzata. Il Marzocco è un formaggio riscoperto da un produttore locale e che si appresta a bissare il successo di un altro formaggio tornato in auge solo da qualche anno, il Montebore.
La Pro loco di Grondona ha voluto arricchire l’offerta della celebre sagra, che compie quest’anno ben 25 anni di vita, con un prodotto tipico del territorio, per il quale è stato avviato l’iter di richiesta della Dop: il Marzocco, un formaggio prodotto per ora da una sola cooperativa locale, La Tuala con latte ovino e capirno munto fresco ogni mattina nelle stalle e pascoli del luogo. “Si tratta di un prodotto nuovo, la cui produzione assolutamente artigianale è stata intrapresa solo recentemente e, per il momento, ancora in modesta quantità in attesa di poter ottimizzare e completare il gregge. – spiega il presidente della Pro Loco Marcello Ghelardi – Ad oggi il prodotto ha riscosso un buon successo di mercato ed i positivi giudizi espressi nelle varie sedi in cui è stato proposto inducono a ritenere che lo stesso possa diventare un simbolo della Valle Spinti e, segnatamente, di Grondona”.
La fersulla, invece, una sorta di frittella di pane consumata calda con affettati o cioccolato, è già riconosciuta da tempo come il prodotto tipico del paese della valle Spinti. Fu riscoperta un quarto di secolo fa, appunto, dall’allora presidente della Pro Loco, la signora Garrone. Dalle prime feste in piazza ad oggi di tempo ne è passato parecchio, ma la ricetta, conservata gelosamente dalla Pro Loco, non è cambiata. Solo un dato: lo scorso anno dalle cucine dell’associazione sono state sfornate circa 3 mila frittelle a sera. Anche per la fersulla il comune ha recentemente aperto la procedura per il riconoscimento della De.Co, denominazione di origine comunale.
Il ristorante della sagra è aperto a partire dalle 19.
La Pro loco di Grondona ha voluto arricchire l’offerta della celebre sagra, che compie quest’anno ben 25 anni di vita, con un prodotto tipico del territorio, per il quale è stato avviato l’iter di richiesta della Dop: il Marzocco, un formaggio prodotto per ora da una sola cooperativa locale, La Tuala con latte ovino e capirno munto fresco ogni mattina nelle stalle e pascoli del luogo. “Si tratta di un prodotto nuovo, la cui produzione assolutamente artigianale è stata intrapresa solo recentemente e, per il momento, ancora in modesta quantità in attesa di poter ottimizzare e completare il gregge. – spiega il presidente della Pro Loco Marcello Ghelardi – Ad oggi il prodotto ha riscosso un buon successo di mercato ed i positivi giudizi espressi nelle varie sedi in cui è stato proposto inducono a ritenere che lo stesso possa diventare un simbolo della Valle Spinti e, segnatamente, di Grondona”.
La fersulla, invece, una sorta di frittella di pane consumata calda con affettati o cioccolato, è già riconosciuta da tempo come il prodotto tipico del paese della valle Spinti. Fu riscoperta un quarto di secolo fa, appunto, dall’allora presidente della Pro Loco, la signora Garrone. Dalle prime feste in piazza ad oggi di tempo ne è passato parecchio, ma la ricetta, conservata gelosamente dalla Pro Loco, non è cambiata. Solo un dato: lo scorso anno dalle cucine dell’associazione sono state sfornate circa 3 mila frittelle a sera. Anche per la fersulla il comune ha recentemente aperto la procedura per il riconoscimento della De.Co, denominazione di origine comunale.
Il ristorante della sagra è aperto a partire dalle 19.