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Si apre il Festival Marenco
Ad inaugurare la manifestazione, la cui direzione artistica è curata dal Maestro Maurizio Billi, saranno David Oltra e Francesco Buccarella
Ad inaugurare la manifestazione, la cui direzione artistica è curata dal Maestro Maurizio Billi, saranno David Oltra e Francesco Buccarella
Inizia stasera, martedì 23 agosto, la nuova edizione della rassegna internazionale didecata al grande compositore e musicista, Romualdo Marenco.
Sarà il concerto dal titolo “Omaggio alla Sapgna”, che si svolgerà a partire dalle 21 nel chiosto del Centro Comunale di Cultura G. Capurro (Biblioteca Civica, via marconi, 66),ad aprire la manifestazione che quest’anno festeggia, oltre che il suo decimo compleanno, anche il 150° anniversario dell’Unità di Italia e 170 anni dalla nascita del musicista novese.
Sarà il concerto dal titolo “Omaggio alla Sapgna”, che si svolgerà a partire dalle 21 nel chiosto del Centro Comunale di Cultura G. Capurro (Biblioteca Civica, via marconi, 66),ad aprire la manifestazione che quest’anno festeggia, oltre che il suo decimo compleanno, anche il 150° anniversario dell’Unità di Italia e 170 anni dalla nascita del musicista novese.
Sarà l’Ambasciata di Spagna – che da diversi anni sostiene il festival ed il conorso musicale a esso collegato – ad offrire la serata, ad ingresso libero, che vedrà protagonisti David Oltra alla viola e Francesco Buccarella al painoforte.
Nel corso della serata verrà presentata la Giuria Internazionale del Concorso Romualdo Marenco, che in quetsi giorni si trova a Novi peresaminare la composizioni in gara.
Romualdo Marenco nato a Novi Ligure il 3 marzo 1841,compositore, direttore d’orchestra, violinista e fagottista. Esordì dapprima come violinista e poi come fagottista al Teatro Doria di Genova, non disdegnandosi di tanto in tanto di esibirsi nella Banda genovese per guadagnarsi da vivere. Ben presto si rivelò buon compositore e scrisse per quel teatro il primo balletto “Lo sbarco di Garibaldi a Marsala” che ottenne buon successo. Scrisse ancora due sinfonie, poi decise di approfondirsi nel contrappunto e prese quale maestro il Taddei. Ma dopo un mese abbandonò il maestro e si mise a studiare da solo con i metodi di Fedele Fenaroli e del Taddei.
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