Novi, parcheggi liberi potrebbero diventare stalli a pagamento

Trasformare parcheggi liberi in stalli a pagamento, adiacenti al centro. E’ questo il provvedimento che fa discutere in questi giorni di fine estate l’opposizione novese e che potrebbe partire in autunno con l’entrata in vigore del nuovo piano del traffico.

Ma dalla giunta ed in particolare dall’assessore Enzo Garassino arriva un solo commento: “Non abbiamo ancora deciso nulla, anzi non ne abbiamo neppure parlato”. In ogni caso, si tratterebbe di un’esigenza che nasce dal fatto che attorno al centro storico di Novi è cresciuto notevolmente il numero dei posteggi liberi, rispetto a tutte le realtà vicine. A sostenerlo è il presidente del Cit Federico Fontana, ma l’assessore al bilancio Germano Marubbi spiega: “Se vogliamo metterci a discutere sul numero dei parcheggi liberi in città e fare un conteggio su di essi, possiamo anche farlo e di certo non si può dire che siano pochi. Ma il provvedimento di cui parla l’opposizione è solo una gratuita polemica agostana della quale il Comune non ha mai discusso. Se il Cit avrà delle proposte per la gestione dei parcheggi verranno certamente discusse in autunno, altro da dire non c’è“.

In ogni caso, secondo l’amministrazione, a Novi esisterebbe un elevato numero di parcheggi gratuiti nelle adiacenze del centro storico: il riferimento è, ad esempio, al piazzale della ex caserma Giorgi, agli spazi di via Pietro Isola, funzionali al nuovo supermercato, a via Garibaldi, a corso Marenco e a piazza Gobetti nei pressi dell’ospedale. Ed è possibile che tali possibilità di posteggio libero incidano sullo scarso successo, ad esempio, del vicino Movicentro.

“Al momento non abbiamo ancora preso alcuna decisione in merito. E’ vero che è allo studio il piano traffico, ma la questione non è solo quella dei parcheggi”, precisa ancora l’assessore alla viabilità e vicesindaco Garassino. Ma il Pdl attacca: “A differenza di quanto sostengono l’assessore Marubbi ed il presidente del Cit Fontana, il fatto che vi siano parcheggi liberi più numerosi rispetto ad altre realtà locali è un valore aggiunto che dovrebbe essere mantenuto, e non penalizzato per poter dare ossigeno ad un Movicentro, costato più di 4 milioni di euro e realizzato a dispetto delle perplessità espresse da più parti. Un Movicentro che non è mai decollato e del quale la cittadinanza non ha mai sentito l’utilità. Il Popolo della Libertà di Novi ritiene inaccettabile che debbano essere i cittadini a sostenere questo costo, utile a finanziare le casse di Comune e Cit”.