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Arriva anche a Novi il pane a chilometro zero
In città e non solo arriverà presto il pane casereccio preparato con farine del territorio. Si tratta di un'iniziativa dell'associazione panificatori che intende valorizzare i prodotti locali cercando di mantenere prezzi contenuti dei prodotti da forno.
In città e non solo arriverà presto il pane casereccio preparato con farine del territorio. Si tratta di un'iniziativa dell'associazione panificatori che intende valorizzare i prodotti locali cercando di mantenere prezzi contenuti dei prodotti da forno.
Anche Nella zona del novese arriva il pane a “chilometro zero” e cioè preparato con farine del territorio. Un marchio di qualità contraddistinguerà i panifici che utilizzeranno, almeno per alcuni prodotti, il pane preparato con farine autoctone. A prepararlo, tra i primi, è stato Italo Rava, decano dei panificatori, che la scorsa settimana ha sperimentato un impasto locale. Ad utilizzare il primo quintale di farine locali sono stati quindi i laboratori di Serravalle e Vignole, gestiti da Rava.
Naturalmente non si potranno utilizzare farine a filiera corta per tutte le qualità di pane, ma solo per quello casereccio, per la focaccia, per alcuni dolci e per i biscotti. Il resto del pane necessiterà dei “grani di forza” americani. Quindi con le “nostre” farine sarà possibile fare un discorso di prodotto naturale, a chilometri zero e senza additivi, ma solo per certi tipi di lavorazione.
Il “nuovo” pane sarà quindi di tipo casereccio, fatto con un grano più povero rispetto a quelli americani. E il pane a chilometri zero non sarà soltanto un’operazione d’immagine da parte dell’associazione panificatori, ma anche un modo per contenere, anche se leggermente, il prezzo del pane che potrebbe avere un costo minore proprio grazie alla filiera corta.