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Un rigore fantasma condanna il Libarna
Quinto stop tra le polemiche per i rossoblu
Quinto stop tra le polemiche per i rossoblu
Quinto stop consecutivo per il Libarna di Renzo Semino, che pare intenzionato a battere ogni record negativo della storia rossoblu. Sul campo della Pro Dronero, a dire la verità, i serravallesi, rivoluzionati dalle assenze di Alessandro Perfumo e Motta, e rivoluzionati dal tecnico, meriterebbero di più: a punirli, dopo un primo tempo scoppiettante chiuso in parità, è un calcio di rigore quanto meno dubbio, assai contestato dai giocatori in campo. Procediamo con ordine. Al 3′ una punizione di Mirone viene smorzata dalla barriera: la palla perviene a Bisio, che batte a rete per la respinta di Rosano, e che è il più lesto ad insaccare sulla sua respinta. Al 6′ Federico Perfumo serve sul secondo palo Andric, il cui colpo di testa manda la palla di un soffio Al 34′ Andric serve al limite Mirone, la cui conclusione viene deviata da un difensore alle spalle di Rosano. Nella ripresa, la partita va spegnendosi quando, al 72′, avviene il fattaccio del rigore: Tavella anticipa in area Ballario (che, per inciso, nemmeno cade dopo il contrasto), e il direttore di gara fischia un penalty che l’attaccante di casa trasforma. Poco dopo, Giraudi cade in area, ma l’arbitro lascia correre. Al 93′, Donà centra per Schenone, il cui colpo di testa sfiora l’incrocio dei pali. In attesa di affrontare il Chisola, domenica al “Bailo”, il direttore generale Giorgio Spinetta si consola per come ha giocato il suo Libarna. “La squadra ha risposto a tono, come d’altronde gli era stato chiesto. Oggi meritavamo di più, e abbiamo perso, è giusto sottolinearlo, solo per un rigore inesistente. Siamo in un brutto momento, ma sono certo che passerà. Pro Dronero: Rosano, Franco, Volcan, Bodino, Madrigano, Pomero, Dutto C., Brondino, Luciano (59′ Rosso), Ballario, Dutto S. (76′ Virano). All. Caridi |