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Palazzi comunali? Per Dolcino sono poco sicuri
Un'interrogazione al sindaco di Novi per denunciare alcune lacune nella sicurezza degli edifici comunali. Il documento è stato presentato in questi giorni dal leghista indipendente Pino Dolcino, che ha chiesto all'amministrazione di conoscere tempi e modi per colmare queste lacune.
Un'interrogazione al sindaco di Novi per denunciare alcune lacune nella sicurezza degli edifici comunali. Il documento è stato presentato in questi giorni dal leghista indipendente Pino Dolcino, che ha chiesto all'amministrazione di conoscere tempi e modi per colmare queste lacune.
Pino Dolcino, capogruppo dei “Leghisti di Novi” in consiglio comunale, ha presentato in questi giorni una interrogazione al sindaco per denunciare pubblicamente quelle che – a suo dire – sarebbero gravi lacune di sicurezza negli edifici comunali. “Le normative in vigore in termini di sicurezza sono chiare e gli enti preposti al loro controllo sono inflessibili quando sono sottoposti i cittadini nelle loro abitazioni o nei luoghi di lavoro: dalle fabbriche, agli uffici, agli esercizi commerciali. Parallelamente, quando si tratta di verificare gli adempimenti delle stesse norme da parte degli enti locali e statali, sembra di vivere in un’altra nazione”, scrive il consigliere Dolcino.
“Quotidianamente leggiamo di ospedali non a norma, scuole prive di sicurezza e quant’altro. Anche Novi riesce, purtroppo, a fare la sua parte – dice ancora Dolcino – Le due sedi comunali, sia il palazzo comunale di via Giacometti che palazzo Dellepiane, presentano gravi carenze di sicurezza, per i dipendenti e per il pubblico. Il campionario è vasto: dai corridoi troppo stretti che impediscono una celere evacuazione, alle scalinate che portano ai piani non a norma, a impedimenti per i disabili, senza dimenticare porte d’ingresso con aperture irregolari e parti dell’impianto elettrico non a norma”.
“Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al sindaco Lorenzo Robbiano e all’assessore competente per conoscere quali siano i modi e i tempi per poter colmare le gravi lacune dei palazzi comunali. Stupisce che in questi anni non siano pervenute denunce da parete delle rappresentanze sindacali. In caso di incendio o in altre necessità di evacuazione, troppe persone rischierebbero gravi conseguenze”, conclude Pino Dolcino.