A Casale si attende la piena, nel novese e ovadese emergenza quasi rientrata
Ancora allerta a Casale per la piena del Po, attesa nella notte. Il sindaco Demezzi ha predisposto la chiusura delle scuole. Ad Acqui il livello della Bormida scende. Serravalle e mezza Val Borbera ancora senza acqua potabile ma la situazione sta nettamente migliorando. Scuole aperte ad Ovada, Novi e Serravalle
Ancora allerta a Casale per la piena del Po, attesa nella notte. Il sindaco Demezzi ha predisposto la chiusura delle scuole. Ad Acqui il livello della Bormida scende. Serravalle e mezza Val Borbera ancora senza acqua potabile ma la situazione sta nettamente migliorando. Scuole aperte ad Ovada, Novi e Serravalle
Scuole regolarmente aperte domani ad Ovada. Da qualche ora non piove più in una delle zone più colpite in Provincia. Il livello dei fiumi si è abbassato e, salvo nuovi eventi improvvisi, l’allarme sta cessando, anche se non si fermeranno i controlli da parte della protezione civile. Le due provinciali, quelle per Predosa e per Novi, sono state riaperte, come quella del Turchino. Resta al momento chiusa la ferrovia ma Trenitalia garantisce il servizio per lunedì mattina e la strada di San Lorenzo che da una frazione di Ovada porta a Rocca Grimalda.
Casale Monferrato
A mezzogiorno la situazione a Casale era sostanzialmente sotto controllo, monitorata da Comune, Protezione civile e vigili del fuoco. L’idrografia minore (in particolare il torrente Gattola) che nei mesi scorsi aveva provocato delle criticità tiene, anche grazie al lavoro capillare di pulizia di fossi e tombini effettuato nei giorni scorsi. Per quanto riguarda il Po, invece, l’ondata di piena prevista per la mattinata, dovrebbe passare tra le 23.45 e le 2 di lunedì mattina. Il livello del fiume viene continuamente monitorato e il livello di criticità (moderata) è rimasto invariato. Il sindaco di Casale Giorgio Demezzi ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole per domani, lunedì. Nessun problema invece ad Ozzano Monferrato, dove sta piovendo ma non vi è stata alcuna disposizione di evacuazione come ci ha confermato il sindaco Davide Fabbri che dal Com 5.
Novi Ligure
La situazione risulta essere sotto controllo: “Ieri è stata sgombrata la piccola frana che aveva invaso un cortile e la famiglia è rientrata in queste ore – ha detto il sindaco Lorenzo Robbiano – Fortunatamente non abbiamo registrato grandi problemi ma proseguiranno i controlli, anche nella notte, sebbene l’allerta dovrebbe cessare alle 18. Abbiamo avuto, questo sì, piccoli allagamenti dovuti alle foglie che ostruivano i tombini. Nessun problemi all’acquedotto. Il torrente è sotto continuo monitoraggio. L’ultima misurazione indicava che siamo assolutamente nei limiti.” Le scuole a Novi saranno regolarmente aperte. “C’è stata una piccola infiltrazione in due refettori cittadini ma l’acqua è già stata asciugata”.
Arquata Scrivia
Il Com di protezione civile è ancora aperto e lo resterà ancora per tutta la girnata per monitorare la situazione. Il livello dei torrenti e rii risulta nei limiti. Si sono verificati piccoli eventi franosi, soprattutto a Grondona. I volontari e il personale di protezione civile ha lavorato alla liberazione dei tombini dai detriti per permettere il deflusso dell’acqua.
Critica, invece la situazione sul versante genovese della valle e pertanto si sconsiglia di dirigersi verso quelle zone, salvo necessità improrogabili.
Serravalle Scrivia
La situazione sta lentamente migliorando. Persiste il divieto di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari a causa della torbidità. In divieto resterà in vigore aprobabilmente fino a domani. Scuole regolarmente aperte lunedì. Resta invece chiusa la strada 162 per Monterotondo.
Val Borbera
Il peggio sembra essere passato. Non si registano gravi difficoltà. Resta in alcune località, come Borghetto e Vignole, l’ordinanza di non potabilità per la torbidità. “Domani ci auguriamo possa tornare tutto alla normalità”, dice il sindaco Enrico Bussalino.
Gavi
Anche a Gavi la situazione è in via di normalizzazione. Resta chiusa solo la strada Lomellina e al momento non è possibile prevedere quando sarà nuovamente agibile.
Acqui
L’emergenza sta lentamente rientrando. I livelli del Bormida non fanno più paura e, se le precipitazioni resteranno modeste come nelle ultime ore, l’allarme cesserà alle 18, come previsto inizialmente.