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Il Libarna di Merlo fa Harakiri
Per l'ennesima volta in questa stagione un'incredibile sconfitta del Libarna. Al "Bailo" passa la modesta Santenese
Per l'ennesima volta in questa stagione un'incredibile sconfitta del Libarna. Al "Bailo" passa la modesta Santenese
Per l’ennesima volta in questa stagione ci troviamo a commentare un’incredibile sconfitta del Libarna. Perché incredibile? Perché la modesta Santenese esce dal “Bailo” con tre punti conquistati grazie a tre reti su quattro conclusioni verso la porta difesa da Picollo; per contro, i rossoblu hanno colpito due pali, si sono visti annullare altrettante reti e si sono letteralmente divorati una dozzina di palle goal. La prima della serie giunge al 1′, quando Alessandro Perfumo, a tu per tu con Ostorero, si vede respingere la conclusione a botta sicura. Al 6′ Mirone serve Motta, il quale lancia in profondità il finalmente efficace De Nitto, che però colpisce il palo alla destra di Ostorero. Al 14′, un rimpallo serve in area Saponaro, agganciato da Taverna: è rigore, che lo stesso attaccante realizza, con un tiro a mezza altezza.
Il Libarna, punto sul vivo, prosegue a pressare e sfiora il pareggio con il tiro a fil di palo di Perfumo e poco dopo con la botta dal limite di Ventura, che Ostorero devia in corner; ancora Ventura, di testa manda di poco sul fondo.
Al 37′ Di Dio indovina una gran conclusione al giro, su cui Picollo nulla può fare. Al 40′ De Nitto, ora sulla destra dopo lo scambio di posizione con Motta, serve sul secondo palo Perfumo, che manda sul palo. Al 44′ un cross viene deviato da Franceschini di pugno; la sfera perviene nel frattempo a Perfumo, che segna, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Allo scadere, ancora Perfumo impegna Ostorero.
La ripresa si apre con la conclusione di Ventura che supera il portiere ospite e, mentre sta terminando in rete, viene ribadita in fondo al sacco da Motta, per un punto annullato per fuorigioco di quest’ultimo giocatore. Al 52′ De Nitto crossa per Perfumo, la cui conclusione non ha fortuna. Al 54′ invece Picollo respinge di pugno sull’accorrente Di Dio, che dalla distanza segna ancora.
Il Libarna prosegue a pressare mentre, è giusto sottolinearlo, la Santenese non alza barricate. Al 72′ Alessandro Perfumo firma il punto della bandiera, e ci prova ancora poco dopo. All’81’ Di Dio ritarda l’uscita dal campo per un cambio e riceve un cartellino giallo subito bissato da quello rosso, per un probabile errore tecnico arbitrale che sicuramente non verrà mai sanzionato.
All’86’ Todaro parte in contropiede sulla fascia, si accentra e spara sul fondo, mentre poco dopo Scozzafava sfiora l’autorete e chiude una partita stregata per i rossoblu.
Dopo l’incontro, il direttore sportivo serravallese Renzo Guazzotti parla di “un Libarna che ha troppe volte perdonato l’avversario, venendo per contro punito dopo ogni singola indecisione”.
Alberto Merlo invece, parla di “un suicidio sportivo da parte della squadra. Il calcio è fatto di episodi, ma mai in carriera mi era capitato di perdere una partita così, buttando alle ortiche una quindicina di palle goal e venendo punito per contro ad ogni nostro errore. Purtroppo, certe partite nascono stregate….”
Domenica, con i rientranti Andric e Donà, il Libarna affronterà la trasferta in casa dell’Olmo.
Il Libarna, punto sul vivo, prosegue a pressare e sfiora il pareggio con il tiro a fil di palo di Perfumo e poco dopo con la botta dal limite di Ventura, che Ostorero devia in corner; ancora Ventura, di testa manda di poco sul fondo.
Al 37′ Di Dio indovina una gran conclusione al giro, su cui Picollo nulla può fare. Al 40′ De Nitto, ora sulla destra dopo lo scambio di posizione con Motta, serve sul secondo palo Perfumo, che manda sul palo. Al 44′ un cross viene deviato da Franceschini di pugno; la sfera perviene nel frattempo a Perfumo, che segna, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Allo scadere, ancora Perfumo impegna Ostorero.
La ripresa si apre con la conclusione di Ventura che supera il portiere ospite e, mentre sta terminando in rete, viene ribadita in fondo al sacco da Motta, per un punto annullato per fuorigioco di quest’ultimo giocatore. Al 52′ De Nitto crossa per Perfumo, la cui conclusione non ha fortuna. Al 54′ invece Picollo respinge di pugno sull’accorrente Di Dio, che dalla distanza segna ancora.
Il Libarna prosegue a pressare mentre, è giusto sottolinearlo, la Santenese non alza barricate. Al 72′ Alessandro Perfumo firma il punto della bandiera, e ci prova ancora poco dopo. All’81’ Di Dio ritarda l’uscita dal campo per un cambio e riceve un cartellino giallo subito bissato da quello rosso, per un probabile errore tecnico arbitrale che sicuramente non verrà mai sanzionato.
All’86’ Todaro parte in contropiede sulla fascia, si accentra e spara sul fondo, mentre poco dopo Scozzafava sfiora l’autorete e chiude una partita stregata per i rossoblu.
Dopo l’incontro, il direttore sportivo serravallese Renzo Guazzotti parla di “un Libarna che ha troppe volte perdonato l’avversario, venendo per contro punito dopo ogni singola indecisione”.
Alberto Merlo invece, parla di “un suicidio sportivo da parte della squadra. Il calcio è fatto di episodi, ma mai in carriera mi era capitato di perdere una partita così, buttando alle ortiche una quindicina di palle goal e venendo punito per contro ad ogni nostro errore. Purtroppo, certe partite nascono stregate….”
Domenica, con i rientranti Andric e Donà, il Libarna affronterà la trasferta in casa dell’Olmo.
Libarna: Picollo, Bonadeo (65′ Virzo), Mirone, Tavella, Ravera, Costa, Motta, Manfredi, Perfumo A., Venura, De Nitto. All. Merlo
Santenese: Ostorero, Todaro, Gilli, Gobetti, Schinco, Franceschini, Moffa, Scozzafava, Saponara (55′ Graceffa), Di Dio, Tosi (83′ Diarrassouba). All. Gatti
Reti: 14′ Saponaro (rig.) (S); 37′ e 53′ Di Dio (S); 72′ Perfumo A. (L).
Arbitro: Sozza, di Seregno, coadiuvato dai guardalinee Poser e Lombardo, di Aosta.
Note: Espulso all’81’ Di Dio (S). Ammoniti: Tavella, Ventura (L); Moffa, Gobetti, Scozzafava, Graceffa (S).