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Perfumo e Libarna bloccano il Bra
In settimana i rossoblu ingaggeranno Manno
In settimana i rossoblu ingaggeranno Manno
Alla vigilia del confronto, venti sono le lunghezze che distanziano in classifica la capolista Bra dal fanalino di coda Libarna. Al triplice fischio finale del signor Croce di Novara, i rossoblu di Alberto Merlo accusano il medesimo ritardo sui primi della classe dell’ex bomber novese Fabrizio Daidola: in mezzo, 97′ (grazie al lunghissimo recupero concesso dal direttore di gara in una gara che non ha presentato particolari interruzioni) di gioco dove i serravallesi hanno dimostrato di poter giocare alla pari con qualsiasi avversario, anche con la più seria candidata alla serie D. Ora, al “Bailo” si guarda con rinnovato ottimismo al prossimo impegno con il Canelli. La squadra di Merlo ha giocato una partita particolarmente accorta, riuscendo ad imbrigliare l’attacco ospite senza alzare barricate. In una gara particolarmente attenta sotto il punto di vista tattico, poche le occasioni maturate su entrambi i fronti. Al 26′ Alessandro Perfumo conclude dal primo palo, ma spara altissimo; al 28′ Bonsanto conquista caparbiamente palla a sinistra e centra per Maresca, il cui tiro viene parato a terra da Picollo.
Incredibile la rete del vantaggio ospite. Un corner concesso con generosità dal direttore di gara viene respinto di pugno da Picollo, che si sbilancia e cade: la sfera perviene a Briano, il cui piatto destro dai 25 metri termina direttamente in porta.
Una rete del genere potrebbe tagliar le gambe di chi la subisce. Il Libarna invece non si perde d’animo e, dopo il tiro di Costa, su cross di De Nitto, respinto dal corpo di un difensore ospite tra le proteste rossoblu per un presunto fallo di mano, al 42′ i serravallesi pervengono al pareggio: Costa crossa da destra per Ventura, che fa da sponda per la stoccata vincente di Alessandro Perfumo. In pieno recupero, l’attaccante restituisce il favore a Ventura, che però spara alto.
La ripresa si apre con un Bra in pressing: i giallorossi si rovesciano nella metà campo di casa, ma senza rendersi pericolosi. Il Libarna, complice l’inserimento in campo di Federico Perfumo (al rientro dopo la squalifica, e nell’immagine a fianco) al posto del gemello Alessandro, che restituisce compattezza alla squadra, resiste agevolmente e anzi si rende pericoloso: al 74′ Motta, imprendibile per il suo controllore, centra per Manfredi, che spara altissimo; un minuto dopo, il lancio dalle retrovie di Mirone viene deviato di testa da Motta sul fondo.
Il Bra, prima del lunghissimo ma ininfluente recupero, ha una sola grossa occasione: all’88’ Gai ruba il tempo al marcatore e spara a rete, ma Picollo salva in uscita, mentre è Ravera ad immolarsi sulla nuova conclusione di Sinisi.
Dopo la partita, Alberto Merlo commenta: “non s’è vista tutta questa differenza tra noi e loro, anche se sono convinto che il Bra vincerà questo campionato. Merito di un Libarna organizzato, che non è più quello delle diciannove reti subite nelle prime sei giornate di campionato, e non s’è abbattuto di fronte ad un goal incredibile. Ora dobbiamo imparare a giocare in questo modo anche con le squadre che, come noi, lottano per la salvezza”.
Capitolo mercato. In settimana, alla riapertura delle liste a Serravalle approderà Manno, ex Acqui e Villalvernia. Poi, i simpatizzanti rossoblu si augurano anche l’arrivo di un attaccante. “Cerchiamo anche un giovane – aggiunge Merlo – per completare la rosa”.
Incredibile la rete del vantaggio ospite. Un corner concesso con generosità dal direttore di gara viene respinto di pugno da Picollo, che si sbilancia e cade: la sfera perviene a Briano, il cui piatto destro dai 25 metri termina direttamente in porta.
Una rete del genere potrebbe tagliar le gambe di chi la subisce. Il Libarna invece non si perde d’animo e, dopo il tiro di Costa, su cross di De Nitto, respinto dal corpo di un difensore ospite tra le proteste rossoblu per un presunto fallo di mano, al 42′ i serravallesi pervengono al pareggio: Costa crossa da destra per Ventura, che fa da sponda per la stoccata vincente di Alessandro Perfumo. In pieno recupero, l’attaccante restituisce il favore a Ventura, che però spara alto.
La ripresa si apre con un Bra in pressing: i giallorossi si rovesciano nella metà campo di casa, ma senza rendersi pericolosi. Il Libarna, complice l’inserimento in campo di Federico Perfumo (al rientro dopo la squalifica, e nell’immagine a fianco) al posto del gemello Alessandro, che restituisce compattezza alla squadra, resiste agevolmente e anzi si rende pericoloso: al 74′ Motta, imprendibile per il suo controllore, centra per Manfredi, che spara altissimo; un minuto dopo, il lancio dalle retrovie di Mirone viene deviato di testa da Motta sul fondo.
Il Bra, prima del lunghissimo ma ininfluente recupero, ha una sola grossa occasione: all’88’ Gai ruba il tempo al marcatore e spara a rete, ma Picollo salva in uscita, mentre è Ravera ad immolarsi sulla nuova conclusione di Sinisi.
Dopo la partita, Alberto Merlo commenta: “non s’è vista tutta questa differenza tra noi e loro, anche se sono convinto che il Bra vincerà questo campionato. Merito di un Libarna organizzato, che non è più quello delle diciannove reti subite nelle prime sei giornate di campionato, e non s’è abbattuto di fronte ad un goal incredibile. Ora dobbiamo imparare a giocare in questo modo anche con le squadre che, come noi, lottano per la salvezza”.
Capitolo mercato. In settimana, alla riapertura delle liste a Serravalle approderà Manno, ex Acqui e Villalvernia. Poi, i simpatizzanti rossoblu si augurano anche l’arrivo di un attaccante. “Cerchiamo anche un giovane – aggiunge Merlo – per completare la rosa”.
Libarna: Picollo, Donà, Mirone, Tavella, Ravera, Costa, Motta (92′ Giraudi), Manfredi, Perfumo A. (70′ Perfumo F.), Ventura (88′ Andric), De Nitto. All. Merlo
Bra: Maio, Barrella, Marchio, Anderson, Briano, Molinaro (46′ Deideri), Maresca ((86′ Varagnolo), Corbo, Gai, Bonsanto ((76′ Riorda), Sinisi. All. Daidola
Reti: 34′ Briano (B); 42′ Perfumo A. (L).
Arbitro: Croce, di Novara.
Note: Corner 3-3. Espulso al 93′ il dg del Libarna, Spinetta, per proteste. Ammoniti: Ventura, Costa, Perfumo F. (L); Corbo, Maresca (B).