La provincia di Alessandria contro la pena di morte
Mercoledì 30 novembre in occasione di "Città per la vita - Città contro la pena di morte" saranno numerose le iniziative che coinvolgeranno diversi centri dell'alessandrino
Mercoledì 30 novembre in occasione di "Città per la vita - Città contro la pena di morte" saranno numerose le iniziative che coinvolgeranno diversi centri dell'alessandrino
Per questa edizione, a partecipare all’iniziativa saranno 1.434 le città (di queste, 643 sono italiane, ripartite in 93 capoluoghi e 550 città mimori); 87 le nazioni e 66 le capitali.
E tra le città ci sono anche molti piccoli centri, come Novi e Serravalle, che hanno deciso di aderire e di rappresentare un “simbolo luminoso”, anche se solo un piccolo punto nel mondo. A Serravalle ad accendersi sarà proprio il fulcro delle attività amministrative e culturali e cioè la “casa municipale”. Altre sette le adesioni nella zona del novese, già registrate dall’organizzazione: si tratta dei Comuni di Novi Ligure, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Bosio, Carrosio, Gavi e Voltaggio. Saranno, poi, i singoli centri a decidere quale sarà il luogo da “accendere” in segno di solidarietà con il progetto.
La Giornata delle “Cities for Life”, contro la pena di morte, si caratterizza, infatti, proprio illuminando un monumento simbolo della propria città: “Dalla seconda metà degli anni Novanta le tenebre dei bracci della morte e la battaglia contro la pena capitale sono diventati uno dei terreni di impegno globale della Comunità di Sant’Egidio. Estrema sintesi delle violazioni dei diritti umani, la pena di morte rappresenta una forma di tortura, contraddice una visione riabilitativa della giustizia, abbassa l’intera società civile al livello di chi uccide, legittima la violenza al livello più alto e, spesso si fa strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose”, è questo, in sintesi, l’appello, lanciato via web, da chi ha deciso di aderire alla giornata e dagli organizzatori.
Il titolo scelto per l’incontro è molto eloquente — “Dal furore al perdono” — e, tra l’altro, si inserisce efficacemente all’interno degli approfondimenti e delle iniziative di sensibilizzazione previste all’interno del programma “La Vita in Pienezza: realizzare ciò che siamo, dando il meglio, insieme”, elaborato per l’anno scolastico-sociale 2011-2012dall’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, l’Educazione, le Pari Opportunità e la Solidarietà sociale del Comune di Alessandria.
“La proposta della Comunità di Sant’Egidio — dichiara l’assessore Teresa Curino — ci aiuta anche quest’anno a riflettere sul valore della vita e della dignità umana attraverso una suggestione, quella legata al tema della pena di morte, che in Italia è storicamente presente e si è alimentata a partire dal pensiero di Cesare Beccaria fino a svilupparsi ai giorni nostri con iniziative di contrasto alla pena di morte. Sono iniziative significative che, dalla dimensione dei singoli individui, si allargano a quelle delle “Città per la Vita/contro la pena di morte”. Alessandria — prosegue l’assessore Curino — si sente a pieno titolo di appartenere a questo tipo di Città e il coinvolgimento di tanti nostri giovani e studenti alle proposte della Comunità di Sant’Egidio di Alessandria guidata dal responsabile Francesco Guido è la migliore dimostrazione di una comune sensibilità per la Vita che la nostra Amministrazione comunale convintamente sostiene”.