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Polemiche per l’iniziativa del sindacato di polizia
L'incontro con gli abitanti delle zone interessate dal fenomeno tratterà "temi della prevenzione e della sicurezza nelle abitazioni".
L'incontro con gli abitanti delle zone interessate dal fenomeno tratterà "temi della prevenzione e della sicurezza nelle abitazioni".
Venerdì’ 2 dicembre presso la sala della parrocchia Pieve si terrà una iniziativa volta a informare i cittadini sulla prevenzione dei furti in abitazione, piaga che colpisce duramente la zona del basso pieve.
L’iniziativa non è piaciuta al gruppo – ormai divenuto segreto – che raggruppa un buon numero di cittadini che si sono organizzati con servizi di sorveglianza e autoaiuto.
L’incontro, pubblicizzato attraverso una serie di volantini affissi n zona, è stato organizzato da parte del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale e Locale (SULPM) e dal Sindacato autonomo polizia (SAP), e sarà moderato dal giornalista de “Il Piccolo” Luciano Asborno.
L’incontro, si legge nel volantino, sarà dedicato ai “temi della prevenzione e della sicurezza nelle abitazioni attraverso un confronto aperto con la popolazione della zona interessata dalla fenomenologia”.
Sulla pagina facebook del gruppo spontaneo, che utilizza appunto il noto social network per comunicare ed organizzarsi e che conta quasi 150 membri, è uscito un comunicato che precisa che i membri del gruppo non parteciperanno all’evento in quanto “gli interlocutori designati ed il luogo di svolgimento dell’incontro/dibattito non siano quelli ritenuti più opportuni e pertanto, auspicando un successivo ed imminente incontro presso le Sedi e con le competenti Autorità Istituzionali, pur ringraziando per l’interessamento e per l’iniziativa”.
Insomma, il problema è di metodo: non sono adatti né gli interlocutori (SULPM e SAP, che da tempo organizzano eventi sul tema della prevenzione) né il luogo (la parrocchia della Pieve). Probabilmente il problema è legato anche all’aver organizzato l’evento senza averlo preventivamente concordato con il gruppo.
L’incontro resta comunque fissato per venerdì 2 dicembre alle ore 21.
L’iniziativa non è piaciuta al gruppo – ormai divenuto segreto – che raggruppa un buon numero di cittadini che si sono organizzati con servizi di sorveglianza e autoaiuto.
L’incontro, pubblicizzato attraverso una serie di volantini affissi n zona, è stato organizzato da parte del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale e Locale (SULPM) e dal Sindacato autonomo polizia (SAP), e sarà moderato dal giornalista de “Il Piccolo” Luciano Asborno.
L’incontro, si legge nel volantino, sarà dedicato ai “temi della prevenzione e della sicurezza nelle abitazioni attraverso un confronto aperto con la popolazione della zona interessata dalla fenomenologia”.
Sulla pagina facebook del gruppo spontaneo, che utilizza appunto il noto social network per comunicare ed organizzarsi e che conta quasi 150 membri, è uscito un comunicato che precisa che i membri del gruppo non parteciperanno all’evento in quanto “gli interlocutori designati ed il luogo di svolgimento dell’incontro/dibattito non siano quelli ritenuti più opportuni e pertanto, auspicando un successivo ed imminente incontro presso le Sedi e con le competenti Autorità Istituzionali, pur ringraziando per l’interessamento e per l’iniziativa”.
Insomma, il problema è di metodo: non sono adatti né gli interlocutori (SULPM e SAP, che da tempo organizzano eventi sul tema della prevenzione) né il luogo (la parrocchia della Pieve). Probabilmente il problema è legato anche all’aver organizzato l’evento senza averlo preventivamente concordato con il gruppo.
L’incontro resta comunque fissato per venerdì 2 dicembre alle ore 21.