Furti: la paura dei cittadini e le risposte delle istituzioni
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Lisa Lanzone - novionline@novionline.net  
3 Dicembre 2011
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Furti: la paura dei cittadini e le risposte delle istituzioni

Più sicurezza per i cittadini e più collaborazione con le istituzioni. E' questo il messaggio che arriva dalla riunione di ieri sera, che ha visto confrontarsi i novesi colpiti dai ripetuti furti con i sindacati di polizia e polizia locale. Gremita la sala. Intanto Alessandria si piazza ottava nella classifica delle province più "svaligiate" d'Italia.

Più sicurezza per i cittadini e più collaborazione con le istituzioni. E' questo il messaggio che arriva dalla riunione di ieri sera, che ha visto confrontarsi i novesi colpiti dai ripetuti furti con i sindacati di polizia e polizia locale. Gremita la sala. Intanto Alessandria si piazza ottava nella classifica delle province più "svaligiate" d'Italia.

“Non ci sentiamo per nulla sicuri all’interno delle nostre abitazioni e non sappiamo come agire in caso di furto. Noi siamo disposti a collaborare con le forze dell’ordine, ma diteci cosa fare e in che modo”. E’ questo l’appello lanciato dai cittadini del novese che ormai da mesi sono colpiti da furti. Cittadini che ieri sera, sino alla mezzanotte, si sono riuniti per discutere con i sindacati di Polizia

Un primo messaggio che arriva dalla serata – organizzata nel quartiere Pieve dalla segreteria provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia e dalla segreteria provinciale del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale e Locale – è quello di collaborare andando in contro allo “slogan” lanciato dal comandante Ezio Bassani: “Anche noi vogliamo meno multe e più sicurezza. Le forze dell’ordine non posso essere ovunque, ma ci sono e devono collaboare con i cittadini”.

Ripetuto più volte anche l’appello del questore: “Segnalate tutte le situazioni sospette, ma non fate gli eroi. Non agite in prima persona, rischiate di farvi male”.

Ma qualcuno che dai ladri è già stato visitato più di una volta non ci sta e qualche tono si alza: “Abbiamo paura. Mia moglie mi sveglia la notte per ogni rumore che avverte. Facciamo i turni per uscire di casa e non sappiamo cosa fare se i malviventi iniziano ad arrivare anche quando ci siamo. L’istinto è quello di agire”.

Questi, intanto, alcuni consigli delle forze dell’ordine:

1. Non lasciate mai le abitazioni deserte e collaborate con i vicini di casa. Lasciate qualche luce accesa e se non potete rispondere al telefono attivate il trasferimento di chiamate, per dare l’impressione di essere sempre a casa. Si trattta di piccoli accorgimenti che scoraggiano i ladri.

2. Nonostante l’agitazione, quando chiamate le forze dell’ordine, cercate di essere molto chiari su dove vi trovate e su ciò che sapete, avete visto o sentito e soprattutto non chiamate mai da un numero anonimo. Capita, infatti, di ricevere telefonate e segnalazioni “false” che costringono le forze dell’ordine a spostarsi altrove, lascinado, così, agire indisturbati i malviventi.

3. Purtroppo è possibile – tramite uno strumento di libera vendita, detto “scanner” – mettere sotto controllo i cellulari, o meglio controllare alcune conversazioni che entrano in quel momento nel raggio di azione dello scanner. State quindi attenti anche a ciò che dite al telefono e non parlate troppo dei vostri spostamenti.

4. Controllate l’istinto e se pensate che qualcuno sia entrato in casa, state fermi. Le forze dell’ordine cercano di arrivare il prima possibile. E collaborazione massime tra cittadini ed istituzioni: “Non vi aiutiamo, ma voi aiutate noi. Ci siamo, anche in borghese, non fate da soli”, hanno detto i sindacati. “Spesso vere e proprie ronde di cittadini inesperti rischiano di peggiore la situazione, costringendo anche la polizia a dover controllare gli stessi cittadini, oltre che i malviventi. Ma questo non vuol dire che i cittadini non possano fare nulla, anzi, ogni segnalazione è importante, se ben fatta”, ha concluso Felice Rizzo dalla segreteria provinciale del Sap.

Queste, invece, alcune richieste dei cittadini: 1. Maggiore sorveglianza sul territorio, nonostante le poche risorse disponibili; 2. Un numero unico anche per chiamare la Polizia Locale e Municipale e 3. Maggiori indicazioni su come difendersi direttamente. 

Intanto il problema dei furti resta al centro della cronaca, con la provincia di Alessandria che si “guadagna” un brutto ottavo posto nella classifica delle province italiane colpite dai furti.

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