Prc a congresso, presente anche delegazione locale
All'ottavo congresso nazionale di Rifondazione comunista, insieme al segretario nazionale Paolo Ferrero, era presente anche la delegazione provinciale
All'ottavo congresso nazionale di Rifondazione comunista, insieme al segretario nazionale Paolo Ferrero, era presente anche la delegazione provinciale
Le ricette che Rifondazione propone sono chiare: modifica del ruolo della Bce, (Banca centrale europea), la quale dovrebbe finanziare direttamente gli stati stampando moneta e liberandoli così dalla necessità di farsi finanziare sui mercati internazionali, dominati dalle grandi banche e dai fondi pensione privati; tassazione delle rendite finanziarie e patrimoniali; nazionalizzazione delle banche e rilancio di un nuovo intervento pubblico in economia; rilancio della crescita attraverso il potenziamento delle energie rinnovabili e un piano nazionale per la difesa del territorio. E poi il lavoro con l’estensione della cassa integrazione ai lavoratori esclusi ed un reddito minimo garantito.
“Dai temi discussi, è evidente il motivo che porta Rifondazione Comunista a schierarsi per la ferma opposizione al governo Monti, un governo che non è di alternativa e di centrosinistra, non è cioè ‘il nostro governo’ e non è tra l’altro nato sulla spinta dei movimenti referendari sull’ acqua e sul nucleare, ma è un governo che attua una ingiusta politica di austerità, che propone tagli ai servizi sociali, aumentando le tasse indirette e che sarà inoltre inefficace per ridurre il debito pubblico”, dicono dal Prc. “Aggiungiamo che le politiche del nuovo governo, detto dei tecnici, spingeranno l’Italia nel vicolo cieco della recessione, anticamera del fallimento dello stato e del sistema bancario nazionale”.