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Bianco Docg, Ghio nominato presidente del Comitato di Gestione
E' Roberto Ghio - titolare di una nota azienda vitivinicola di Bosio - il nuovo presidente del Comitato di Gestione del Fondo per il Gavi Docg. Le parole d'ordine saranno sinergia e sistema, per la vendita e la promozione del Bianco in Italia e nel mondo.
E' Roberto Ghio - titolare di una nota azienda vitivinicola di Bosio - il nuovo presidente del Comitato di Gestione del Fondo per il Gavi Docg. Le parole d'ordine saranno sinergia e sistema, per la vendita e la promozione del Bianco in Italia e nel mondo.
Come previsto dall’accordo di filiera del 2 settembre 2011, il Comitato di gestione del Fondo per il Gavi docg si è riunito nei giorni scorsi per nominare il Presidente che dovrà avere funzioni di coordinamento dei lavori. Tra i 6 componenti – tre in rappresentanza del Consorzio e 3 rappresentanti le associazioni di categoria – è stato nominato Roberto Ghio (nella foto), titolare dell’azienda agricola Ghio – Vigneti Piemontemare, di Bosio.
Laureato in Filosofia, Roberto Ghio appartiene ad una famiglia di viticultori da 5 generazioni, radicata nella zona di produzione del Gavi docg. Già Consigliere del Consorzio Tutela del Gavi, Ghio è stato eletto all’unanimità dal Comitato di gestione del Fondo di paritetica.
Il Presidente del Consorzio Tutela del Gavi Gianni Enrico Martini si è complimentato con Ghio, neoeletto presidente del Comitato di gestione del Fondo del Gavi Docg, che dovrà gestire le risorse messe a disposizione dalla Paritetica.
“Ringrazio tutti per la fiducia accordatami – afferma Roberto Ghio – La premessa alla base del progetto di marketing territoriale deve essere l’unità di intenti dei produttori nella promozione del Gavi docg: è una sfida ardua ma entusiasmante“.
Il Comitato sta delineando un progetto di ampio respiro che abbraccia più anni e promuove la Denominazione come un unicum di bellezze naturali, storia millenaria e prodotti di eccellenza, rilanciandone l’immagine in Italia e all’estero. Viene inoltre valutato il ricorso ai fondi messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale, e dall’Ocm per potenziare ulteriormente le risorse economiche a disposizione per l’attuazione del progetto. Questo verrà poi vagliato da un esperto di marketing territoriale al fine di individuare azioni mirate al rilancio del Bianco piemontese e del suo territorio.
Il vino Gavi docg è, infatti, ormai conosciuto in tutto il mondo: le bottiglie prodotte nel 2011 sono quasi 11,5 milioni, ovvero 2,5 milioni in più del 2009, ma è soprattutto il mercato interno che deve riscoprirne l’eleganza e la versatilità ed è proprio a questo che mira il progetto del Fondo di paritetica.
Lo scopo finale è quindi quello di fare sistema per il futuro del Gavi docg.