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    Andrea Vignoli  
    31 Dicembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    A Novi 510 alloggi, 11% a extracomunitari

    Sollecitati da un video, siamo andati a cercare un po' di dati sul sistema case popolari, vale a dire gli alloggi dati a chi ne fa domanda, attraverso pubblico bando, dall'ATC (azienda territoriale per la casa della provincia di Alessandria), già nota come IACP (istituto autonomo case popolari)

    Sollecitati da un video, siamo andati a cercare un po' di dati sul sistema case popolari, vale a dire gli alloggi dati a chi ne fa domanda, attraverso pubblico bando, dall'ATC (azienda territoriale per la casa della provincia di Alessandria), già nota come IACP (istituto autonomo case popolari)

    L’Atc a livello provinciale gestisce ben 5110 alloggi, di cui il 77% di proprietà dell’Atc stessa, il 13% di proprietà dei comuni e il restante 10% di proprietà dello stato.
    Gli alloggi dell’Atc sono distribuiti su tutta la provincia, con i centri zona ad accaparrarsene la maggior parte. A Novi gli alloggi dell’Atc sono 510, vale a dire circa il 10% del patrimonio complessivo dell’Azienda.

    Anche a Novi la proprietà degli alloggi si suddivide tra Atc stessa (90%) e comune. Nessun alloggio risulta essere di proprietà statale a Novi, e comunque tutti gli alloggi vengono gestiti dall’Atc.
    Presidente dell’Atc è Piervittorio Ciccaglioni, in quota alla Lega Nord. Vice Presidente Antonio Tortorici (Pdl), mentre Giovanni Vignuolo (Api), Pasquale Foti (moderati) e Piero Ferrero ricoprono l’incarico di consiglieri.
    A Novi, l’ultimo bando per l’assegnazione di alloggi risale al 2009, con graduatoria pubblicata nel 2010. A questo bando vennero presentate 331 domande, di cui il 46% da famiglie di origine straniera. Ma la graduatoria si presta ad una analisi più approfondita. Ovviamente, non tutti quelli che hanno fatto domanda avranno l’alloggio. Possiamo presumere che solo le prime 50 domande saranno esaudite. In questo caso la percentuale di stranieri scende al 26%.
    Nella stesura della graduatoria inoltre stranieri e italiani non sono del tutto equiparati. Infatti la griglia di accesso prevede, per i soli stranieri, il requisito occupazionale. Vale a dire che, per fare domanda, gli stranieri devono avere una stabile occupazione. Tale requisito non viene verificato solo in fase di stesura della graduatoria, ma anche in fase di assegnazione. Questo significa che se una famiglia extracomunitaria ha avuto, in base alle graduatoria, diritto all’assegnazione di un alloggio può ancora perderlo, se nel frattempo il capofamiglia perde il lavoro. La presenza di un lavoro stabile è un requisito non richiesto alle famiglie italiane.
    Stiamo parlando però del futuro. E il passato? A Novi gli alloggi assegnati a famiglie straniere, nel 2011, erano circa l’11% per cento del totale. Percentuale rovesciata rispetto a quanto detto in un video fatto circolare in rete, secondo il quale tale percentuale era riferita non agli stranieri ma agli italiani.

    Maggiori approfondimenti sul Novese in edicola il 12 gennaio 2012

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