Servizi sociali, tra sfratti e emergenza casa
Il 2011 è stato un anno difficile anche per i servizi sociali e per il Comune di Novi, che è stato impegnato con l'emergenza casa. Il fondo affitti - 35 mila euro - è stato speso per aiutare chi è stato colpito da sfratti e morosità incolpevole. Intanto, anche il Comune di Novi ha preso parte alla firma del protocollo provinciale sul piano "salva-casa".
Il 2011 è stato un anno difficile anche per i servizi sociali e per il Comune di Novi, che è stato impegnato con l'emergenza casa. Il fondo affitti - 35 mila euro - è stato speso per aiutare chi è stato colpito da sfratti e morosità incolpevole. Intanto, anche il Comune di Novi ha preso parte alla firma del protocollo provinciale sul piano "salva-casa".
Da parte sua, il Comune di Novi ha cercato di sostenere le famiglie in difficoltà tramite il fondo affitti che l’amministrazione trasferisce al Consorzio Servizi alla Persona. Quest’anno il contributo è stato di 35mila euro.
E vista la già difficile situazione attuale e l’elevata richiesta di aiuto, l’invito dell’ufficio politiche sociali è quello di gestire le emergenze con consapevolezza: “Vorremmo sensibilizzare sempre di più gli utenti ad utilizzare al meglio i nostri servizi, con responsabilità e consapevolezza, ma sappiamo che si tratta di un compito difficile da raggiungere. Spesso quando i cittadini arrivano da noi la situazione è già molto grave e nel caso dell’abitazione, lo sfratto è già esecutivo. Vorremmo, invece, riuscire ad intervenire prima, quando è ancora possibile fare qualcosa“, continua l’assessore.
Intanto giovedì scorso in provincia è stato firmato un protocollo, proprio sulla morosità incolpevole e sull’emergenza abitativa. All’incontro ha partecipato anche il Comune di Novi. Il protocollo prevede interventi e e contributi che vanno dai 3 ai 6 mesi ed in casi particolari possono arrivare sino ad un anno. A differenza, però, dell’aiuto comunale, quello provinciale non è a fondo perduto, ma prevede una restituzione del debito tramite condizioni previste in precedenza. Nelle prime settimane di gennaio è stato previsto un tavolo di lavoro tecnico per approntare gli interventi utili all’applicazione del protocollo e del piano “salva-casa”.
Tra le altre politiche sociali adottate nel corso del 2011 dal Comune, ci sono le domande per bonus sociali e altre prestazioni di carattere sociale ed assistenziale, gestite sempre in collaborazione con il Csp.
Contributi sociali, infine, anche sul fronte della scuola: oltre all’erogazione di contributi comunali e regionali per borse di studio e libri di testo, è stato assicurato il servizio di trasporto scolastico per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado (convenzione con il Consorzio Intercomunale Trasporti; la spesa complessiva del Comune è stata di oltre 210 mila euro), il servizio di assistenza agli alunni portatori di handicap (garantito dal Comune nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, effettuato ancora in collaborazione con il Csp, per una spesa totale di circa 135 mila euro), asili nido e mensa scolastica. Inoltre, sono stati impegnati 12.493 euro per acquisto di materiali didattici e interventi per l’assistenza scolastica.