Servizi sociali, tra sfratti e emergenza casa
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Lisa Lanzone - novionline@novionline.net  
2 Gennaio 2012
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Servizi sociali, tra sfratti e emergenza casa

Il 2011 è stato un anno difficile anche per i servizi sociali e per il Comune di Novi, che è stato impegnato con l'emergenza casa. Il fondo affitti - 35 mila euro - è stato speso per aiutare chi è stato colpito da sfratti e morosità incolpevole. Intanto, anche il Comune di Novi ha preso parte alla firma del protocollo provinciale sul piano "salva-casa".

Il 2011 è stato un anno difficile anche per i servizi sociali e per il Comune di Novi, che è stato impegnato con l'emergenza casa. Il fondo affitti - 35 mila euro - è stato speso per aiutare chi è stato colpito da sfratti e morosità incolpevole. Intanto, anche il Comune di Novi ha preso parte alla firma del protocollo provinciale sul piano "salva-casa".

Sicuramente meno che in altre realtà, ma anche a Novi – nel 2011 – la crisi si è fatta sentire e questo ha impegnato molto anche l’assessorato affari sociali del Comune che ha affrontato, nei mesi scorsi, l’emergenza abitativa: Per ora la situazione si è stabilizzata, anche perché dalla Regione è stata bloccata l’assegnazione di nuovi alloggi. Vedremo che cosa succederà nel 2012″, ha spiegato l’assessore Felicia Broda.

Da parte sua, il Comune di Novi ha cercato di sostenere le famiglie in difficoltà tramite il fondo affitti che l’amministrazione trasferisce al Consorzio Servizi alla Persona. Quest’anno il contributo è stato di 35mila euro.

E vista la già difficile situazione attuale e l’elevata richiesta di aiuto, l’invito dell’ufficio politiche sociali è quello di gestire le emergenze con consapevolezza: “Vorremmo sensibilizzare sempre di più gli utenti ad utilizzare al meglio i nostri servizi, con responsabilità e consapevolezza, ma sappiamo che si tratta di un compito difficile da raggiungere. Spesso quando i cittadini arrivano da noi la situazione è già molto grave e nel caso dell’abitazione, lo sfratto è già esecutivo. Vorremmo, invece, riuscire ad intervenire prima, quando è ancora possibile fare qualcosa“, continua l’assessore.

Intanto giovedì scorso in provincia è stato firmato un protocollo, proprio sulla morosità incolpevole e sull’emergenza abitativa. All’incontro ha partecipato anche il Comune di Novi. Il protocollo prevede interventi e e contributi che vanno dai 3 ai 6 mesi ed in casi particolari possono arrivare sino ad un anno. A differenza, però, dell’aiuto comunale, quello provinciale non è a fondo perduto, ma prevede una restituzione del debito tramite condizioni previste in precedenza. Nelle prime settimane di gennaio è stato previsto un tavolo di lavoro tecnico per approntare gli interventi utili all’applicazione del protocollo e del piano “salva-casa”.

Tra le altre politiche sociali adottate nel corso del 2011 dal Comune, ci sono le domande per bonus sociali e altre prestazioni di carattere sociale ed assistenziale, gestite sempre in collaborazione con il Csp.

Contributi sociali, infine, anche sul fronte della scuola: oltre all’erogazione di contributi comunali e regionali per borse di studio e libri di testo, è stato assicurato il servizio di trasporto scolastico per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado (convenzione con il Consorzio Intercomunale Trasporti; la spesa complessiva del Comune è stata di oltre 210 mila euro), il servizio di assistenza agli alunni portatori di handicap (garantito dal Comune nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, effettuato ancora in collaborazione con il Csp, per una spesa totale di circa 135 mila euro), asili nido e mensa scolastica. Inoltre, sono stati impegnati 12.493 euro per acquisto di materiali didattici e interventi per l’assistenza scolastica. 

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