Commercio, si chiude il primo fine settimana di saldi
Si chiude oggi il primo fine settimana all'insegna dei saldi invernali. Preso d'assalto soprattutto l'outlet di Serravalle, dove sabato sono state rimosse più di 20 auto ed elevate numerose contravvenzioni. Ritrovati anche due bambini. Intanto, a Novi, il Comune pensa alla liberalizzazione degli orari. Frena, però, l'Ascom
Si chiude oggi il primo fine settimana all'insegna dei saldi invernali. Preso d'assalto soprattutto l'outlet di Serravalle, dove sabato sono state rimosse più di 20 auto ed elevate numerose contravvenzioni. Ritrovati anche due bambini. Intanto, a Novi, il Comune pensa alla liberalizzazione degli orari. Frena, però, l'Ascom
Al Serravalle Outlet sono stati, infatti, giorni di lavoro intenso anche per la Polizia Municipale, che soltanto ieri ha dovuto ricorrere a 24 rimozioni forzate e a varie sanzioni per diverse violazioni al codice, ai danni di visitatori indisciplinati. Numerose quindi le auto rimosse, fuori dagli stalli di sosta: un turista russo – contravvenuto per ben due volte per sosta vietata – ha dovuto pagare le sanzioni dovute alla rimozione dell’auto con il carro attrezzi (più di 300 euro in totale), oltre a due corse sul taxi per andare a recuperare l’auto. Intanto – per evitare il parcheggio sul ciglio della provinciale – la polizia municipale haposizionato oltre 200 “panettoni” per impedire la sosta selvaggia. E ieri le forze dell’ordine sono state anche impegnate nel ritrovare due bambini, che nella ressa, avevano perso di vista i genitori.
Previsti oggi altri visitatori – soprattutto stranieri – per un totale di turisti che pare aver già superato i 40mila accessi al centro commerciale serravallese.
Precisa il comandante di Polizia Municipale Ezio Bassani: “la direzione dell’Outlet in persona della dottoressa Bricola ha accolto la nostra richiesta di collocare centinaia di dissuasori di sosta per evitare la sosta selvaggia che negli anni passati ha creato non pochi problemi a chi voleva andarsene a casa, ai mezzi di soccorso, agli autobus. Il lavoro pensato, voluto e condiviso ha infatti prodotto i risultati sperati: nessuna contravvenzione elevata ma davvero pochi problemi determinati dalla sosta di migliaia di veicoli.
Dobbiamo però ringraziare anche e soprattutto il personale della vigilanza dell’Outlet e gli ausiliari del traffico, hanno lavorato davvero tanto e bene.
Anche i bambini russi che si erano smarriti sono stati trovati, assistiti e riaffidati ai genitori ad opera del personale del Centro, noi abbiamo fatto davvero ben poco, ci siamo limitati a dare una mano, non vogliamo ci vengano riconosciuti meriti che non abbiamo, va invece ringraziato il personale della Direzione del Centro che ha – con estrema professionalità – assistito ed aiutato i due bambini a ritrovare i genitori.
Voglio infine ringraziare chi ha avuto la pazienza di sopportare i disagi e le code che abbiamo tentato in tutti i modi di contenere al massimo, abbiamo fatto – tutti assieme – un grosso sforzo ma riteniamo che abbia funzionato tutto abbastanza bene, abusivi nei parcheggi per i disabili e finti invalidi a parte, soggetti che abbiamo tentato in tutti i modi di colpire, rimuovendo le auto dai parcheggi, nel rispetto delle persone che invece hanno purtroppo grossi problemi determinati dalla loro infermità e che meritano una particolare attenzione”.
Intanto a Novi – dove sono ugualmente iniziati i saldi – l’assessore al commercio Paolo Parodi parla del futuro dei negozi del centro e di una possibile liberalizzazione degi orari. Per fronteggiare la crisi – e stare al passo con la grande distribuzione – si sta, infatti, pensando di attuare un allargamento dell’orario di lavoro fino alle 21, e anche la domenica, anche se per ora si tratta solo di possibili provvedimenti, che potrebbero essere adottati sul regolamento comunale di Novi, in seguito alla nuova legge sulla liberalizzazione degli esercizi commerciali.
Ma su questo punto, le associazioni di categoria frenano – come aveva già annunciato Massimo Merlano di Ascom, nei giorni scorsi: “Bastasse solo tenere aperti i negozi un paio d’ore in più, lo avremmo fanno da anni. Nel novese, commercio, turismo e artigianato rappresentano in termini di occupazione il comparto più importante. Imprese a conduzione prevalentemente familiare danno occupazione vera, con contratti a tempo indeterminato e anche rispetto per il lavoro dei collaboratori e dipendenti. Questo è il vero patrimonio da difendere e conservare. Un’impresa deve decidere liberamente l’orario di apertura, servono poche, chiare regole che tutte le piccole imprese ma soprattutto la grande distribuzione dovrà rispettare”, aveva detto in occasione della partenza dei saldi.