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Novesi a favore della cittadinanza alla nascita
Successo per la raccolta firme
Successo per la raccolta firme
Sono soddisfatti del successo gli organizzatori del gazebo che sabato pomeriggio scorso ha raccolto le firme per sostenere la campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto degli immigrati che vivono e lavorano nel nostro Paese. Alla fine della giornata sono state oltre 300 le firme raccolte. Il gazebo, promosso dall’associazione AltreMenti di Novi Ligure e che ha visto anche l’adesione dei consiglieri comunali del PD Vignoli, Lolaico e Malvasi, è stato il primo in provincia su questo tema e verrà ripetuto sabato 21.
A livello nazionale, la campagna è stata sostenuta in più occasioni dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è stata inoltre promossa, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, da diciotto associazioni, tra cui Cgil, Caritas, Asgi e Libera. Due sono le proposte di legge che vengono avanzate: la prima riguarda la modifica dell’attuale legge sulla cittadinanza con l’introduzione del principio dello ius soli, ovvero il riconoscimento della cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da almeno un genitore straniero legalmente presente da almeno un anno sul territorio nazionale. La seconda proposta prevede, invece, la concessione del diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri presenti sul territorio dal almeno cinque anni.
A livello nazionale, la campagna è stata sostenuta in più occasioni dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è stata inoltre promossa, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, da diciotto associazioni, tra cui Cgil, Caritas, Asgi e Libera. Due sono le proposte di legge che vengono avanzate: la prima riguarda la modifica dell’attuale legge sulla cittadinanza con l’introduzione del principio dello ius soli, ovvero il riconoscimento della cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da almeno un genitore straniero legalmente presente da almeno un anno sul territorio nazionale. La seconda proposta prevede, invece, la concessione del diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri presenti sul territorio dal almeno cinque anni.