Commercio, multe a raffica per i dehors

Multe a raffica per i gestori di locali pubblici di Novi che hanno un dehor. In questi giorni, infatti, stanno arrivando avvisi di accertamento con immediato pagamento delle sanzioni, da parte della società concessionaria per la pubblicità. La legge stabilisce che, in caso di superamento della metratura concessa ad uso gratuito (30 mq) il locale è tenuto a pagare per l’intera superficie occupata.

E l’Ascom – in allarme per quanto sta accadendo – ha chiesto con una lettera al sindaco Lorenzo Robbiano, di valutare la situazione durante la prossima giunta. Il presidente di Ascom, Massimo Merlano, ha inoltre chiesto un incontro per un ragionamento sull’applicazione della tassa di pubblicità per evitare situazioni paradossali come, ad esempio, quella che ha visto il cartello “saldi” non esposto nei negozi per il timore di dover pagare tasse e sanzioni, come già accaduto ai ristoranti che esponevano all’esterno il cartello del menu.

Negli anni scorsi – spiega ancora Merlano – in accordo con l’amministrazione comunale, sì era stabilita l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico (fino a 30 mq) per i dehors delle attività di somministrazione e questo per incentivare i locali pubblici ad arredare strade e piazze di Novi.”E’ vero, nel corso delle manifestazioni più importanti con afflusso di pubblico, i locali spesso aggiungevano spazi ulteriori ma è altrettanto vero che questo impegno veniva considerato un fatto utile e positivo”.

Intanto le sanzioni sono arrivate: per esempio, chi ha sforato di 9 metri si trova a pagarne 39 per un importo di 226,20 euro, che maggiorato delle varie sanzioni arriva ad 526 euro. Nel corso dei controlli sono emerse anche situazioni minime come ad esempio i 2 mq accertati oltre i 30 richiesti e qualche caso paradossale come la multa alle sorelle Attilia e Rinalda Cagliero, proprietarie dell’Albergo Viaggiatori, per le 4 sedie poste, da sempre, fuori del loro locale.