Home
Polfer in prima linea nella lotta alla clandestinità
Lotta alla clandestinità e alla contraffazione delle merci. Sono stati questi gli obiettivi verso cui si è mossa l'attività nel 2011 della Polizia Ferroviaria di Novi Ligure, guidata dal comandante Alessandro Serratto. Tra le operazioni, anche l'arresto per l'omicidio di dicembre
Lotta alla clandestinità e alla contraffazione delle merci. Sono stati questi gli obiettivi verso cui si è mossa l'attività nel 2011 della Polizia Ferroviaria di Novi Ligure, guidata dal comandante Alessandro Serratto. Tra le operazioni, anche l'arresto per l'omicidio di dicembre
Lotta alla clandestinità e alla contraffazione delle merci. Sono stati questi gli obiettivi verso cui si è mossa l’attività nel 2011 della Polizia Ferroviaria di Novi Ligure, guidata dal comandante Alessandro Serratto. Obiettivi che resteranno validi anche per il 2012. Un anno di lavoro intenso, quello appena concluso, per i 15 uomini della Polfer novese. Lo dicono i numeri a bilancio di dodici mesi di attività. Il dato che balza all’occhio, in forte crescita, è il numero delle persone controllate e identificate: “6423 in un anno di attività – spiega il comandante Serratto – Ben 3688 sono gli stranieri controllati, di concerto con la Questura. Il fenomeno dell’immigrazione è in forte crescita nel basso alessandrino, rileva la Polfer, e rischia di diventare una vera e propria emergenza in assenza di controlli. Non è infatti casuale che il piazzale della stazione di Novi sia stato scenario di un omicidio risolto in poche ore dagli agenti della Polizia ferroviaria. 115 gli stranieri irregolari rintracciati e 126 i capi di merce contraffatta (borse, cinture, abbigliamenti) sequestrati soprattutto in occasione delle fiere. 788 invece i servizi, sempre nel corso dell’anno che si è appena concluso, nelle stazioni più grandi, come Novi. 312 i servizi nei piccoli centri dove sono presenti stazioni non presidiate per verificare e contrastare episodi di atti vandalici. Oltre mille i servizi di scorta sui treni viaggiatori e 24 i servizi mirati all’antiborseggio a bordo dei treni.
Sono 4, tra cui i tre accusati di omicidio, le persone arrestate. In crescita il numero delle denunce a piede libero, saliti a 91. 695 i mezzi controllati e 19.134 i chilometri percorsi in servizio dagli agenti.
Tra le altre attività svolte nel 2011 c’è anche il monitoriaggio dello scalo di San Bovo dove si sono verificati incidenti, fortunatamente senza gravi conseguenze, dovuti al transito di treni merci che trasportavano materiale pericoloso. “E’ in via di predisposizione il piano d’emergenza che sarà valutato insieme ad Asl e Arpa”, conclude Serratto.
Sono 4, tra cui i tre accusati di omicidio, le persone arrestate. In crescita il numero delle denunce a piede libero, saliti a 91. 695 i mezzi controllati e 19.134 i chilometri percorsi in servizio dagli agenti.
Tra le altre attività svolte nel 2011 c’è anche il monitoriaggio dello scalo di San Bovo dove si sono verificati incidenti, fortunatamente senza gravi conseguenze, dovuti al transito di treni merci che trasportavano materiale pericoloso. “E’ in via di predisposizione il piano d’emergenza che sarà valutato insieme ad Asl e Arpa”, conclude Serratto.