Presentato il primo istituto comprensivo della città
In occasione della manifestazione Scuola Aperta, le scuole primarie di Novi, Pascoli e Rodari hanno presentato alla città il primo istituto comprensivo, previsto dalla riforma. Ne farà parte anche la scuola media Doria. Dal punto di vista dei plessi e delle sedi non cambierà nulla. Intanto sono stati presentati ad alunni e genitori anche i laboratori e le attività del primo circolo didattico.
In occasione della manifestazione Scuola Aperta, le scuole primarie di Novi, Pascoli e Rodari hanno presentato alla città il primo istituto comprensivo, previsto dalla riforma. Ne farà parte anche la scuola media Doria. Dal punto di vista dei plessi e delle sedi non cambierà nulla. Intanto sono stati presentati ad alunni e genitori anche i laboratori e le attività del primo circolo didattico.
Questo cambiamento, secondo il direttore scolastico reggente, Sergio Tinello, rappresenta un’occasione per favorire unitarietà e continuità della formazione e degli apprendimenti degli alunni.
Durante la giornata i docenti delle due scuole hanno coinvolto i futuri iscritti in semplici attività nei vari laboratori: da quello scientifico informatico, a quello multimediale, con la lavagna interattiva, a quello di lingua inglese.
Le scuole Primarie “Pascoli” e “Rodari”, oltre alle numerose iniziative di arricchimento formativo, tra lequali la Festa del libro, l’educazione alla cittadinanza attiva con attività sul territorio, l’educazione stradale in collaborazione con la Polizia Municipale, il Progetto di integrazione, consolidamento e recupero per favorire gli apprendimenti, superare le difficoltà, hanno predisposto il servizio di prescuola per l’ingresso anticipato degli alunni.
Della nascita degli istituti comprensivi in città aveva già parlato l’assessore alla pubblica istruzione Felicia Broda, che nell’autunno scorso, dopo aver incontrato docenti e dirigenti scolastici, aveva annunciato la costituzione di tre Istituti Comprensivi, anche se dal punto di vista logistico, di sedi e plessi, non vi saranno cambiamenti significativi. Il cambiamento più incisivo riguarderà la scuola media che dovrà essere divisa tra i tre Istituti Comprensivi, pur mantenendo inalterate le sedi scolastiche.