“Imu, carico insopportabile per gli agricoltori”
"Il carico fiscale, insopportabile, sui fabbricati rurali, è rimasto invariato e continuano a non arrivare le misure per lo sviluppo dell'agricoltura. Non intendiamo morire senza difenderci". E' questo il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia, che l'altro giorno ha incontrato gli agricoltori della zona del novese
"Il carico fiscale, insopportabile, sui fabbricati rurali, è rimasto invariato e continuano a non arrivare le misure per lo sviluppo dell'agricoltura. Non intendiamo morire senza difenderci". E' questo il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia, che l'altro giorno ha incontrato gli agricoltori della zona del novese
L’invito di Confagricoltura – rivolto al sindaco Lorenzo Robbiano e all’assessore Paolo Parodi – è quello di avviare un impegno per guardare con un occhio di riguardo ai fabbricati rurali e a tutti quegli immobili che vengono utilizzati come capannoni per portare avanti da anni piccole attività agricole. “Si tratta di beni strumentali, che non riescono spesso a sopportare certi costi. E’ giusto pagare le tasse, ma in questo momento molti rischiano di scomparire”, continuano da Confagricoltura.
E dall’amministrazione novese arriva un impegno a valutare alcune situazioni, ma soltanto quandoil quadro sarà più chiaro: “All’interno del decreto del Governo, sono contenuti alcuni provvedimenti, ma ad oggi nemmeno noi sappiamo ancora che cosa fare. Entro il 31 marzo, quando dovrà essere approvato il bilancio dovremo, per forza, chiarire la situazione ed allora penseremo anche a salvaguardare le piccole attività agricole locali”.
“Abbiamo sollecitato più volte gli interventi necessari ed indicato, in modo dettagliato, gli interventi per la crescita” – continua il presidente di Confagricoltura Alessandria – Le nostre aziende non possono più sopportare un aumento ingiustificato delle imposizioni fiscali, essendo i fabbricati ulteriormente gravati dalle pesanti decisioni governative: è impensabile tassare beni strumentali di indispensabile utilizzo da parte di un’agricoltura moderna, produttiva, attenta alle problematiche di sicurezza alimentare e benessere animale come la nostra. Questo aumento drammatico dei costi penalizzerà in modo non più sopportabile i nostri bilanci aziendali già ridotti al lumicino. Non si può affossare in questo modo un settore fondamentale per la crescita del nostro paese”.
“Il carico fiscale, insopportabile, sui fabbricati rurali, è rimasto invariato e continuano a non arrivare le misure per lo sviluppo dell’agricoltura. Non intendiamo morire senza difenderci”. E’ questo il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria Gian Paolo Coscia, che l’altro giorno ha incontrato gli agricoltori della zona del novese, durante l’assemblea annuale, dove si è parlato di nuova Pac, ma anche di politiche locali e di Imu.
L’invito di Confagricoltura – rivolto al sindaco Lorenzo Robbiano e all’assessore Paolo Parodi – è quello di avviare un impegno per guardare con un occhio di riguardo ai fabbricati rurali e a tutti quegli immobili che vengono utilizzati come capannoni per portare avanti da anni piccole attività agricole. “Si tratta di beni strumentali, che non riescono spesso a sopportare certi costi. E’ giusto pagare le tasse, ma in questo momento molti rischiano di scomparire”, continuano da Confagricoltura.
E dall’amministrazione novese arriva un impegno a valutare alcune situazioni, ma soltanto quando il quadro sarà più chiaro: “All’interno del decreto del Governo, sono contenuti alcuni provvedimenti, ma ad oggi nemmeno noi sappiamo ancora che cosa fare. Entro il 31 marzo, quando dovrà essere approvato il bilancio dovremo, per forza, chiarire la situazione ed allora penseremo anche a salvaguardare le piccole attività agricole locali”.
“Abbiamo sollecitato più volte gli interventi necessari ed indicato, in modo dettagliato, gli interventi per la crescita” – continua il presidente di Confagricoltura Alessandria – Le nostre aziende non possono più sopportare un aumento ingiustificato delle imposizioni fiscali, essendo i fabbricati ulteriormente gravati dalle pesanti decisioni governative: è impensabile tassare beni strumentali di indispensabile utilizzo da parte di un’agricoltura moderna, produttiva, attenta alle problematiche di sicurezza alimentare e benessere animale come la nostra. Questo aumento drammatico dei costi penalizzerà in modo non più sopportabile i nostri bilanci aziendali già ridotti al lumicino. Non si può affossare in questo modo un settore fondamentale per la crescita del nostro paese”.