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Terzo Valico: galleria Crenna da allargare. Ma chi paga?
Riunione in Provincia per discutere delle opere connesse al Terzo Valico. La galleria "Crenna" dovrà essere allargata per consentire il passaggio dei tir diretti ai cantieri. I comuni chiedo certezze sui tempi dell'opera e sui costi
Riunione in Provincia per discutere delle opere connesse al Terzo Valico. La galleria "Crenna" dovrà essere allargata per consentire il passaggio dei tir diretti ai cantieri. I comuni chiedo certezze sui tempi dell'opera e sui costi
Nessun raddoppio ma un semplice “allargamento” per la galleria della Crenna, punto di passaggio obbligato tra Serravalle e Gavi ma anche “ostacolo” da aggirare dopo l’avvio del cantieri del terzo valico dei Giovi per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Milano.
L’argomento è stato al centro di una riunione sul terzo valico che si è svolta in Provincia tra gli amministratori locali e i tecnici del Cociv per discutere della viabilità connessa alla realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Attraverso la “Crenna”, una galleria di poco più 300 metri, dovranno passare i mezzi pesanti provenienti dalla valle Scrivia e diretti ai cantieri di Voltaggio e Fraconalto, dove riprenderanno le opere di escavazione della mega galleria che collegherà Genova con Novi, per poi proseguire verso la Lombardia.
Al momento, le dimensioni della galleria non consentono un passaggio agevole per i mezzi pesanti, se non con gravi disagi per la circolazione. Da alcuni sopralluoghi già svolti dai tecnici Covic e Italfer quella sembra però l’unica via percorribile. Occorrerà quindi studiare strade alternative durante i lavori di allargamento. Ed è a quel punto che la discussione sembra essersi arenata. Sarà pertanto istituito un tavolo tecnico per individuare una soluzione “indolore” in fatto di impatto sulla viabilità ordinaria. Resta anche da definire chi si farà carico dei costi: secondo l’assessore ai lavori pubblici della provincia Graziano Moro le spese dovrebbero essere sostenute da Cociv alla voce “opere compensative”, come era stato anticipato in altre riunioni.
Intanto, i comuni presenti alla riunione chiedono anche di avere notizie certe sulla data di inizio dei lavori. I primi due lotti sono infatti già stati finanziati ma manca ancora il progetto esecutivo. Secondo i tecnici Cociv i cantieri potrebbero aprirsi in primavera: i lavori del primo lotto (opere compensative e cantierabilità) dovranno terminare in una trentina di mesi (circa 3 anni). Il secondo lotto che prevede i lavori in galleria veri e propri, partendo dal foro pilota di Fraconalto, potrebbero iniziare dopo un anno circa.
L’argomento è stato al centro di una riunione sul terzo valico che si è svolta in Provincia tra gli amministratori locali e i tecnici del Cociv per discutere della viabilità connessa alla realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Attraverso la “Crenna”, una galleria di poco più 300 metri, dovranno passare i mezzi pesanti provenienti dalla valle Scrivia e diretti ai cantieri di Voltaggio e Fraconalto, dove riprenderanno le opere di escavazione della mega galleria che collegherà Genova con Novi, per poi proseguire verso la Lombardia.
Al momento, le dimensioni della galleria non consentono un passaggio agevole per i mezzi pesanti, se non con gravi disagi per la circolazione. Da alcuni sopralluoghi già svolti dai tecnici Covic e Italfer quella sembra però l’unica via percorribile. Occorrerà quindi studiare strade alternative durante i lavori di allargamento. Ed è a quel punto che la discussione sembra essersi arenata. Sarà pertanto istituito un tavolo tecnico per individuare una soluzione “indolore” in fatto di impatto sulla viabilità ordinaria. Resta anche da definire chi si farà carico dei costi: secondo l’assessore ai lavori pubblici della provincia Graziano Moro le spese dovrebbero essere sostenute da Cociv alla voce “opere compensative”, come era stato anticipato in altre riunioni.
Intanto, i comuni presenti alla riunione chiedono anche di avere notizie certe sulla data di inizio dei lavori. I primi due lotti sono infatti già stati finanziati ma manca ancora il progetto esecutivo. Secondo i tecnici Cociv i cantieri potrebbero aprirsi in primavera: i lavori del primo lotto (opere compensative e cantierabilità) dovranno terminare in una trentina di mesi (circa 3 anni). Il secondo lotto che prevede i lavori in galleria veri e propri, partendo dal foro pilota di Fraconalto, potrebbero iniziare dopo un anno circa.