Kme, si attende ancora l’incontro con la proprietà
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Lisa Lanzone - novionline@novionline.net  
8 Febbraio 2012
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Kme, si attende ancora l’incontro con la proprietà

Ancora nessuna risposta dalla direzione generale della Kme. Gli operai serravallessi restano, infatti, in attesa di un incontro tra i sindacati e la proprietà, per trovare soluzioni alternative ai licenziamebnti previsti entro la primavera dal nuovo piano aziendale. L'incontro dovrebbe tenersi - dopo vari rinvii - il 15 febbraio ad Alessandria.

Ancora nessuna risposta dalla direzione generale della Kme. Gli operai serravallessi restano, infatti, in attesa di un incontro tra i sindacati e la proprietà, per trovare soluzioni alternative ai licenziamebnti previsti entro la primavera dal nuovo piano aziendale. L'incontro dovrebbe tenersi - dopo vari rinvii - il 15 febbraio ad Alessandria.

Dallo scorso novembre – quando c’era stata anche una giornata di sciopero – i lavoratori dello stabilimento Kme di Serravalle Scrivia attendono risposte dalla proprietà dell’azienda, che ha in programma un nuovo piano industriale che prevede l’esubero di 60 posti di lavoro e la dismissione degli impianti di lavorazione dei tubi di rame. E il rappresentante della Fiom Cgil Angelo Paternò aveva chiesto all’azienda di sgomberare il tavolo dellae trattative da quei 60 esuberi. Il piano industriale dovrebbe scattare in primavera, probabilmente a fine aprile.

La direzione di stabilimento, nei mesi scorsi, si era detta disponibile a dialogare e lo scorso 7 dicembre, nella sede del gruppo, a Firenze, vi era stato un primo incontro per discutere di alcune proposte alternative ai licenziamenti. Ma dopo questa riunione preliminare, avrebbe dovuto essercene un’altra più “operativa”, sempre alla sede fiorentina. L’incontro avrebbe dovuto tenersi lo scorso 26 gennaio, ma è slittato al 15 febbraio e si terrà, questa volta, ad Alessandria.

“Speriamo che questa data venga rispettata, siamo in attesa da molto tempo e dopo la riunione saltata il 26 gennaio, abbiamo indetto due ore di sciopero all’interno dello stabilimento. Da parte della direzione serravallese confermiamo di aver trovato un’apertura al dialogo, ma l’ultima parola spetterà alla direzione generale di Firenze”, precisa Paternò.

Resta, quindi, ancora in stand-by la situazione degli operai dello stabilimento di Serravalle, che a fine novembre avevano partecipato in massa allo sciopero di 8 ore indetto dalla Fiom, al quale avevano preso parte anche molti altri lavoratori metalmeccanici della provincia.

(nella foto un momento della manifestazione della Fiom di fine novembre, a Novi)

 

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