Novi riscrive la toponomastica della città
Novi intitola nuove vie ed aree verdi a personaggi che si sono distinti nella zona e non solo. Tra questi anche l'educatrice Lina Guenna. In programma anche l'intitolazione di un'area alle vittime delle foibe e ai martiri della resistenza.
Novi intitola nuove vie ed aree verdi a personaggi che si sono distinti nella zona e non solo. Tra questi anche l'educatrice Lina Guenna. In programma anche l'intitolazione di un'area alle vittime delle foibe e ai martiri della resistenza.
Un’altra area verde sarà intitolata a Francesco Pozzi, che nei primi anni sessanta fu attivo per la costruzione delle prime cooperative di abitazione in città. Il tratto di strada che costeggia l’area bowling, invece, si chiamerà viale Regione Liguria, mentre le due arterie che intersecano nella zona artigianale Cipian via dell’Agricoltura saranno denominate rispettivamente via della Ricerca e via della Scienza.
Novi ricorderà anche le vittime delle Foibe. Sabato prossimo, 18 febbraio, alle 11, si terrà la cerimonia di intitolazione del piazzale adiacente il complesso natatorio di via Rosselli. I giardini dell’Isola dei Bambini di viale Pinan Cichero, invece, saranno dedicati ai Martiri della Resistenza.
Nei mesi scorsi per scegliere a chi intitolare alcune vie del quartiere G3, l’amministrazione comunale aveva chiesto alla presidente della Consulta Pari Opportunità, Enrica Bosio di segnalare alcuni nominativi di donna.
Tra queste è stata inserita la novese Lina Borgo Guenna (nella foto), pedagogista e organizzatrice di istituzioni educative. Lina (Carmelina) Guenna, era nata a Novi il 1 giugno 1869, in una famiglia nota per le attività imprenditoriali e per le frequentazioni con personalità della cultura. Sulla figura della donna è stato anche pubblicato un libro da l titolo “Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica”, di Agnese Argenta, Graziella Gaballo, Laurana Lajolo e Luciana Ziruolo.