Atteso nuovo calo delle temperature. Disagi ad Arquata, risolti a Novi
Dopo un lieve miglioramente, ieri, torna a calare le temperature e nel fine settimana è atteso un nuovo peggioramento. Intanto a causa del ghiaccio è stato chiuso il palazzetto di Arquata. Risolti, invece, i problemi alla caldaia alla scuola Martiri di Novi. In disgelo - per ora - anche i tubi dell'acqua che nei giorni scorsi avevano causato problemi in alcune zone della città.
Dopo un lieve miglioramente, ieri, torna a calare le temperature e nel fine settimana è atteso un nuovo peggioramento. Intanto a causa del ghiaccio è stato chiuso il palazzetto di Arquata. Risolti, invece, i problemi alla caldaia alla scuola Martiri di Novi. In disgelo - per ora - anche i tubi dell'acqua che nei giorni scorsi avevano causato problemi in alcune zone della città.
A Novi la centralina dell’Arpa Piemonte ha registrato -1,1 grado. Ma per i prossimi giorni è previsto un nuovo peggioramento, con valori minimi che potrebbero raggiungere ancora i -10 gradi. Solo a partire dalla prossima settimana le condizioni meteoclimatiche andranno parzialmente ristabilendosi avvicinandosi a valori più consoni per il periodo.
E il maltempo e il gelo non hanno risparmiato il territorio di Arquata, dove è stato danneggiato il palazzetto dello sport, che è stato dichiarato inagibile. A rendere necessario il provvedimento sono state infiltrazioni d’acqua, che sono ora in attesa di riparazioni. Per ora, lo spazio non potrà essere utilizzato dai gruppi che normalmente effettuano i loro allenamenti. Il problema è stato reso noto da una delle squadre che frequentano il palazzetto.
Sembrano essere stati, invece, risolti a Novi i problemi con la caldaia della scuola Martiri della Benedicta, che era rimasta chiusa due giorni. Questa mattina sono, infatti, riprese regolarmente le lezioni. In via di risoluzione anche i disagi causati in alcune zone della città dai tubi dell’acqua gelati. L’invito – visto il nuovo possibile peggioramento delle temperature – resta quello di lasciare sempre i rubinetti leggermente aperti, per evitare nuovi congelamenti dei tubi.