Le Iene, terza puntata: nuovi risvolti sul caso della farmacia

Nella puntata di domani sera, giovedì 9 febbraio, le Iene tornano per la terza volta sull’inchiesta relativa alla farmacia di Novi Ligure, mostrando nuovi risvolti.
Nella messa in onda dei primi due servizi la iena Nadia Toffa mostrava come i dipendenti staccassero le fustelle da un enorme quantità di farmaci, per mandarle poi all’Asl dopo averle applicate alle ricette preparate ad hoc dai medici. Una volta rimosso il codice a barre, alcuni farmaci venivano rivenduti senza fustella ai clienti privi di ricetta, altri venivano riposti in alcuni sacchi pronti per essere buttati via.
Dopo aver ripreso il comportamento dei farmacisti intenti a sbarazzarsi dei medicinali senza fustella e dopo essersi recati dai medici per capire se fossero a conoscenza o meno della situazione, in questa terza puntata, invece, le Iene cercano di capire come funzionano e quanto siano efficaci i sistemi di controllo di medici e farmacie nel distretto di Novi Ligure. Tre nuove interviste, ma nessuna delle tre persone ascoltate, tra cui la direttrice del servizio farmaceutico di Alessandria, facente parte della commissione ispettiva preposta a controllare che fosse tutto in regola e che le fustelle fossero al loro posto, sostiene di aver avuto sospetti su ciò che accadeva nella farmacia dell’ospedale della città piemontese.

Un aspetto importante è che l’inchiesta delle Iene ha fatto scoppiare “il caso”: sembra infatti che in seguito ai due servizi sulla farmacia novese, diversi clienti e dipendenti di altre farmacie abbiano segnalato irregolarità alla redazione del programma di Italia 1. Ulteriori sviluppi che vanno aldilà dei confini della provincia di Alessandria: la prima farmacia segnalata si trova in provincia di Milano. Qui sono arrivate subito le telecamere delle Iene che hanno notato la presenza di uno scatolone pieno di farmaci senza fustelle, proprio come l’occhio della telecamera aveva ripreso nella farmacia di Novi Ligure.