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Controlli sui farmaci: “con qualche modifica possono migliorare”
Dopo il caso della truffe nella farmacia di Novi il ministro alla Salute Balduzzi conferma lintenzione di prendere in esame alcune modifiche nelle procedure di controllo sulla spesa farmaceutica. Proseguono intanto da parte dei Nas le indagini per quantificare il danno al servizio sanitario
Dopo il caso della truffe nella farmacia di Novi il ministro alla Salute Balduzzi conferma lintenzione di prendere in esame alcune modifiche nelle procedure di controllo sulla spesa farmaceutica. Proseguono intanto da parte dei Nas le indagini per quantificare il danno al servizio sanitario
Resta ancora chiusa la farmacia dell’Ospedale di viale Saffi, posta sotto sequestro dai carabinieri del nucleo antisofisticazione (Nas) di Alessandria, dopo la denuncia della trasmissione Le Iene che hanno messo in luce la “truffa dei farmaci defustellati”.
La titolare della farmacia, che risulta indagata, avrebbe, in questa prima fase, rinunciato alla richiesta di dissequestro dell’esercizio al magistrato titolare dell’inchiesta, ma avrebbe comunque avviato la procedura presso gli uffici Asl per la ricerca di un farmacista esterno al quale affidare la direzione e per nuovo personale.
Nel frattempo, stanno proseguendo le audizioni dei pazienti dei medici i cui nomi erano segnati sulle ricette presentate al rimborso del servizio farmaceutico. Le indagini sono volte e delimitare e quantificare la dimensione della truffa e ad accertare l’eventuale complicità dei medici, alcuni dei quali nominati nel servizio proprio dalla farmacista. “Massima fiducia ed apprezzamento per il tempestivo intervento dei Nas”, ha intanto confermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervistato durante un evento che si è svolto ad Alessandria qualche giorno fa.
“I controlli sulla spesa farmaceutica (messi in dubbio nell’ultimo servizio de Le Iene, andato in onda giovedì scorso, ndr) si continuano a fare in via ordinaria e non certo perché è ‘scoppiato’ il caso di Novi – ha detto il ministro Balduzzi – Piuttosto, ci auspichiamo tutti che si tratti di un caso isolato, che va trattato nell’ambito delle procedure di dispensazione del circuito del farmaco. Si tratta, questo, di un circuito importante che, con qualche modifica, potrebbe essere reso certamente più efficiente”.
E i correttivi, in linea a quanto auspicato dal ministro, potrebbero arrivare a breve. L’Asl unica della Provincia di Alessandria conferma di aver attivato le procedure per inserire nuove modalità nei protocolli. La richiesta è stata inoltrata alla Regione alla quale compete la valutazione e l’autorizzazione alle modifiche procedurali.
La titolare della farmacia, che risulta indagata, avrebbe, in questa prima fase, rinunciato alla richiesta di dissequestro dell’esercizio al magistrato titolare dell’inchiesta, ma avrebbe comunque avviato la procedura presso gli uffici Asl per la ricerca di un farmacista esterno al quale affidare la direzione e per nuovo personale.
Nel frattempo, stanno proseguendo le audizioni dei pazienti dei medici i cui nomi erano segnati sulle ricette presentate al rimborso del servizio farmaceutico. Le indagini sono volte e delimitare e quantificare la dimensione della truffa e ad accertare l’eventuale complicità dei medici, alcuni dei quali nominati nel servizio proprio dalla farmacista. “Massima fiducia ed apprezzamento per il tempestivo intervento dei Nas”, ha intanto confermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervistato durante un evento che si è svolto ad Alessandria qualche giorno fa.
“I controlli sulla spesa farmaceutica (messi in dubbio nell’ultimo servizio de Le Iene, andato in onda giovedì scorso, ndr) si continuano a fare in via ordinaria e non certo perché è ‘scoppiato’ il caso di Novi – ha detto il ministro Balduzzi – Piuttosto, ci auspichiamo tutti che si tratti di un caso isolato, che va trattato nell’ambito delle procedure di dispensazione del circuito del farmaco. Si tratta, questo, di un circuito importante che, con qualche modifica, potrebbe essere reso certamente più efficiente”.
E i correttivi, in linea a quanto auspicato dal ministro, potrebbero arrivare a breve. L’Asl unica della Provincia di Alessandria conferma di aver attivato le procedure per inserire nuove modalità nei protocolli. La richiesta è stata inoltrata alla Regione alla quale compete la valutazione e l’autorizzazione alle modifiche procedurali.