Inquinamento Scrivia, “anomalie a causa del clima”
Sulla vicenda del torrente Scrivia melmoso, arrivano le precisazione di Gestione Acqua, che si occupa della manutenzione del depuratore di Cassano. Per l'azienda non esiste nessun stato di allarme e la "colpa" non è da attribuire a scarichi inquinati. Soltanto un malfunzionamento dovuto alle condizioni climatiche. Intanto si attendono ancora le ultime analisi di Arpa sui fanghi prelevati sabato.
Sulla vicenda del torrente Scrivia melmoso, arrivano le precisazione di Gestione Acqua, che si occupa della manutenzione del depuratore di Cassano. Per l'azienda non esiste nessun stato di allarme e la "colpa" non è da attribuire a scarichi inquinati. Soltanto un malfunzionamento dovuto alle condizioni climatiche. Intanto si attendono ancora le ultime analisi di Arpa sui fanghi prelevati sabato.
Dall’azienda spiegano che, nei giorni scorsi si erano verificati, effettivamente alcuni problemi di natura gestionale – segnalati all’Ente di controllo – legati sia alle condizioni climatiche particolari (temperatura rigida in una prima fase e successivo rialzo della temperatura con conseguente notevole aumento delle portate presso l’impianto causa scioglimento della neve) sia ad un momentaneo conferimento in eccesso di scarichi industriali.
“Per limitare rischi maggiori sono state imposte immediatamente limitazioni, sia per quanto riguarda la quantità, che la qualità di tali scarichi in attesa della completa normalizzazione della situazione”, precisano sempre da Gestione Acqua.
Intanto i tecnici, per contenere la situazione, hanno provveduto al parziale by pass dell’impianto che in casi del genere rappresenta la soluzione meno rischiosa in quanto permette di evitare la fuoriuscita di fanghi della depurazione con rischi ben più gravi per l’ambiente.
“Assolutamente priva di fondamento, invece, l’ipotesi che le cause siano attribuibili al ricevimento di autobotti (percolato di discarica). L’apporto di tale materiale rappresenta infatti mediamente meno dell’ 1% di quanto trattato dall’ impianto ed inoltre, nella settimana in cui sono state riscontrate le difficoltà di depurazione, è stato ricevuto e trattato dall’impianto un unico carico”.
Infine da Gestione Acqua affermano che la proliferazione delle alghe nel torrente Scrivia (già riscontrata in altri periodi dell’anno, tra cui la scorsa estate) non è direttamente collegabile agli scarichi dell’impianto di depurazione.
Secondo Gestione Acqua, tra l’altro, nemmeno la moria di uccelli dello scorso agosto, aveva nulla a che vedere con l’impianto di depurazione di Cassano Spinola, anche se l’azienda che lo gestisce si era prodigata per affrontare e risolvere l’emergenza.