Furti nei bar, torna la “banda del nastro adesivo”

Oscurano il sensore dell’antifurto – o l’obiettivo della telecamera di videosorveglianza – con il nastro adesivo e poi, notte tempo, provano a svaligiare le slot machine. E’ questa la tattica adottata da una banda di malviventi che è tornata a colpire diversi bar a Novi. Dopo il tentato furto al Bar Principe, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, la stessa sera un’analoga azione era stata commessa ai danni del Cabaret Café di via Verdi.

Probabilmente, dopo essersi finti clienti ed aver distratto il titolare, i malviventi hanno applicato il nastro adesivo e poi, la notte, hanno cercato di entrare dalla finestra del retro che si affaccia nel cortile condominiale. I ladri avevano già tentato il colpo lo scorso settembre e questa volta il titolare ha addirittura notato il “trucco”: prima di chiudere il bar ha, infatti, trovato il nastro adesivo e lo ha tolto, prima di tornare a casa, ma senza avvisare i Carabinieri per sorprendere i malviventi. Così, i ladri sono entrati in azione e per entrare hanno segato le inferriate con un flessibile elettrico, poi è scattato l’antifurto e sono fuggiti.

Colpo andato a segno, invece, al bar Route 66, sempre in via Verdi. Qualche giorno fa, infatti, dopo aver disattivato sempre con il nastro adesivo l’antifurto ed essersene andati, nella notte i ladri sono tornati e dopo aver scardinato la porta del retro, i malviventi sono entrati nel bar e con tutta tranquillità sono riusciti a portar via la macchinetta cambiavalute e sottratto le casse delle slot. Il bottino è stato di oltre 4 mila euro. Lo stesso bar, con la precedente gestione aveva subito un altro furto con scasso ed anche in quel caso l’obiettivo erano state sempre le casse delle slot machine.

Su questi ultimi tre episodi stanno indagando i Carabinieri: sembra che anche altri bar della zona del novese siano stati presi di mira dai ladri, con metodi simili.