Domenica inizia la presentazione delle liste
A Serravalle iniziano a scoprirsi le carte in vista delle elezioni del prossimo 6 maggio. Domenica, infatti, saràpresentata la prima lista, quella del candidato sindaco Emanuele Parodi, attuale assessore alle attività produttive. Intanto restano molte le incognite sul centro-destra: su Pdl e Lega. Attesa anche per i candidati in lista con Carbone e Pollero, entrambe liste vicine al centro-sinistra.
A Serravalle iniziano a scoprirsi le carte in vista delle elezioni del prossimo 6 maggio. Domenica, infatti, saràpresentata la prima lista, quella del candidato sindaco Emanuele Parodi, attuale assessore alle attività produttive. Intanto restano molte le incognite sul centro-destra: su Pdl e Lega. Attesa anche per i candidati in lista con Carbone e Pollero, entrambe liste vicine al centro-sinistra.
Nel frattempo resta un’incognita la questione di un possibile accordo con il centrodestra, soprattutto da parte del Pdl che deve ancora ufficializzare il patto di alleanza. L’incontro interno al partito dovrebbe, infatti, tenersi proprio oggi: il Popolo della Libertà di Serravalle dovrebbe, quindi, stabilire se appoggiare ufficialmente Parodi, oppure dare soltanto un sostegno ufficioso all’assessore Parodi.
Intanto in paese c’è attesa anche per la presentazione della lista del vicesindaco Alberto Carbone: “Serravalle nuova” infatti non ha ancora individuato tutti i componenti della lista, ma ha già preparato una bozza di programma che prevede una particolare attenzione all’urbanistica e alla viabilità. Carbone e Parodi provengono entrambi dal Pd, ma un’impronta di sinistra ce l’ha anche la terza lista, che candida a sindaco Elio Pollero. Con lui, per “Serravalle futura”, probabilmente ci sarà anche Giancarlo Robbiano, che è fra i promotori del Comitato per la bonifica dell’Ecolibarna.
Ma la vera incognita di questa campagna elettorale, che sta per prendere il via, resta la Lega Nord: bisognerà, infatti, vedere se deciderà di correre con un candidato di bandiera oppure preferirà sottoscrivere un patto di desistenza con il Pdl.