Terzo Valico, un tavolo di discussione a Genova
Venerdì a Genova il sindaco di Novi ha incontrato il commissario governativo per il Terzo Valico dei Giovi, che ha risposto alla lettera inviata la scorsa settimana dal Comune per avere chiarimenti sull'impatto novese del tracciato e sulle opere compensative previste. Intanto, ieri, i no tav hanno manifestato in occasione del passaggio della Milano-Sanremo
Venerdì a Genova il sindaco di Novi ha incontrato il commissario governativo per il Terzo Valico dei Giovi, che ha risposto alla lettera inviata la scorsa settimana dal Comune per avere chiarimenti sull'impatto novese del tracciato e sulle opere compensative previste. Intanto, ieri, i no tav hanno manifestato in occasione del passaggio della Milano-Sanremo
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Italferr, Cociv (general contractor), Provincia di Alessandria, il sindaco e il vice sindaco del Comune di Novi. Non era presente la Regione Piemonte, che però ha inviato una nota di pieno sostegno alle richieste novesi, con la quale ribadisce che le prescrizioni del Cipe “condizionano l’approvazione del progetto e quindi la realizzazione dell’opera, pertanto si condivide l’iniziativa del Comune di Novi volta a sollecitare i soggetti interessati ad impegnarsi a dare risposte sia sul progetto in generale che sui progetti esecutivi riferiti ai due lotti costruttivi non funzionali già a suo tempo autorizzati“. Anche la Provincia di Alessandria, rappresentata dall’assessore Lino Rava, si è riconosciuta nella posizione illustrata nella lettera del sindaco di Novi.
“Tra i risultati importanti della riunione – sottolinea il sindaco Robbiano – abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo di discussione tra il Comune di Novi Ligure e Rfi/Cociv, soggetti che realizzeranno il progetto esecutivo dell’opera. Il tavolo accompagnerà tutta la fase di elaborazione del progetto esecutivo stesso, che si svilupperà nei prossimi 12 mesi, e riguarderà le varie richieste avanzate nella delibera approvata nel 2005 dal Consiglio Comunale, nella quale si chiedeva l’eliminazione di parte della nuova linea ferroviaria e, più in generale, l’esame approfondito degli aspetti ambientali e relative modifiche anche in relazione alla cantieristica. Abbiamo sottolineato, inoltre, la necessità che lo scalo di S. Bovo assuma un ruolo importante per lo sviluppo economico di Novi e del novese”.
A tal proposito, in base agli accordi procedimentali sottoscritti nel 2005, Rfi si è impegnata parallelamente a definire il ruolo di Novi San Bovo, che il Governo precedente aveva individuato come scalo ferroviario strategico. A tal fine il Comune di Novi metterà a disposizione le analisi e gli studi già sviluppati sull’importanza dello scalo ferroviario stesso. Inoltre, Rfi si è impegnata a sottoscrivere in tempi brevi il protocollo d’intesa per la progettazione propedeutica alla realizzazione delle prime due opere compensative e cioè il nuovo sottopasso di Novi San Bovo (la tangenzialina) e la rotatoria di piazza XX Settembre.
Prossimamente, quindi, saranno programmati gli incontri per avviare il confronto tecnico sui diversi aspetti, oltre a quelli sopra descritti, che riguardano tutte le questioni sollevate dal Comune di Novi nella delibera 2005, in particolare quelle ambientali.
Intanto, ieri mattina, in occasione del passaggio della corsa ciclistica Milano-Sanremo, un gruppo di “no tav” che fanno parte del Comitato Novese contro il Terzo Valico, hanno manifestato con bandiere e striscioni.