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Alleanza Civica tra Pd, Pdl e Udc
Pd, Pld e Udc insieme in una Alleanza civica per fronteggiare la crisi e lavorare per lo sviluppo economico e culturale di Serravalle. Si chiama proprio Alleanza Civica la lista che vede Emanuele Parodi (Pd) candidato alla carica di sindaco e Franscesco Scaiola (Pdl), come vice sindaco
Pd, Pld e Udc insieme in una Alleanza civica per fronteggiare la crisi e lavorare per lo sviluppo economico e culturale di Serravalle. Si chiama proprio Alleanza Civica la lista che vede Emanuele Parodi (Pd) candidato alla carica di sindaco e Franscesco Scaiola (Pdl), come vice sindaco
Pd, Pld e Udc insieme in una “Alleanza civica per fronteggiare la crisi e lavorare per lo sviluppo economico e culturale di Serravalle”. Si chiama proprio Alleanza Civica la lista che vede Emanuele Parodi (Pd) candidato alla carica di sindaco e Franscesco Scaiola (Pdl), come vice sindaco.
L’operazione politica vede coinvolto anche l’Udc, rappresentato il lista da Stefano Scolafurru. L’alleanza vuole “ripercorrere il passaggio avvenuto a livello nazionale con il governo Monti e che recupera quella che fu l’esperienza di Alleanza Democratica”.
“Questo è un passaggio importante per Serravalle – spiega Scaiola – Visti i tempi difficili abbiamo scelto di non dividerci ma di lavorare insieme nell’interesse del paese. Abbiamo recepito la collaborazione che c’è anche a livello nazionale”. L’appello a superare barriere e divisioni partitiche, in realtà, era già stato lanciato fin dallo scorso giugno, proprio dai banchi della minoranza del consiglio comunale. Un primo passo che si è concretizzato sei mesi dopo con l’ Alleanza Civica dal quale si è sganciata sia le Lega sia una parte dei centro sinistra (quest’ultima ha a sua volta già presentato altri due candidati, Elio Pollero e Alberto Carbone, attuale vice sindaco).
Il nomi dei dieci della lista di Alleanza non sono ancora completi, ma in via di definizione. Ci saranno, insieme a Parodi, anche Riccardo Lera, oggi assessore alla Cultura; Claudio Barberis, assessore al Bilancio; le new entry Alberto Priore, Filippo Speranza e Matteo Morando. “Un’età media bassa – assicura Parodi – perchè c’è bisogno di nuove forze che ci mettano passione, non personalismi o interessi lobbistici”.
“Il programma non potrà essere che semplice e realistico”, anticipa ancora il candidato sindaco: gestire la crisi economica, lavorare per lo sviluppo economico. Concretamente: “revisione del piano regolatore e stop alla trasformazione di aree agricole in edificabili; la cultura come occasione sviluppo”. Uno sguardo anche al Terzo Valico che interessarà il territorio anche con un campo base a Libarna.
L’operazione politica vede coinvolto anche l’Udc, rappresentato il lista da Stefano Scolafurru. L’alleanza vuole “ripercorrere il passaggio avvenuto a livello nazionale con il governo Monti e che recupera quella che fu l’esperienza di Alleanza Democratica”.
“Questo è un passaggio importante per Serravalle – spiega Scaiola – Visti i tempi difficili abbiamo scelto di non dividerci ma di lavorare insieme nell’interesse del paese. Abbiamo recepito la collaborazione che c’è anche a livello nazionale”. L’appello a superare barriere e divisioni partitiche, in realtà, era già stato lanciato fin dallo scorso giugno, proprio dai banchi della minoranza del consiglio comunale. Un primo passo che si è concretizzato sei mesi dopo con l’ Alleanza Civica dal quale si è sganciata sia le Lega sia una parte dei centro sinistra (quest’ultima ha a sua volta già presentato altri due candidati, Elio Pollero e Alberto Carbone, attuale vice sindaco).
Il nomi dei dieci della lista di Alleanza non sono ancora completi, ma in via di definizione. Ci saranno, insieme a Parodi, anche Riccardo Lera, oggi assessore alla Cultura; Claudio Barberis, assessore al Bilancio; le new entry Alberto Priore, Filippo Speranza e Matteo Morando. “Un’età media bassa – assicura Parodi – perchè c’è bisogno di nuove forze che ci mettano passione, non personalismi o interessi lobbistici”.
“Il programma non potrà essere che semplice e realistico”, anticipa ancora il candidato sindaco: gestire la crisi economica, lavorare per lo sviluppo economico. Concretamente: “revisione del piano regolatore e stop alla trasformazione di aree agricole in edificabili; la cultura come occasione sviluppo”. Uno sguardo anche al Terzo Valico che interessarà il territorio anche con un campo base a Libarna.