“Da giovedì a giovedì”: chi aspetta la moglie trascurata?
Sabato 31 marzo al Teatro Giacometti la commedia di Aldo De Benedetti. Paolo, avvocato di successo, trascura la moglie Adriana che si consola con le storie emozionanti e travolgenti che vede al cinema
Sabato 31 marzo al Teatro Giacometti la commedia di Aldo De Benedetti. Paolo, avvocato di successo, trascura la moglie Adriana che si consola con le storie emozionanti e travolgenti che vede al cinema
Paolo Guarnieri é un avvocato di successo, bonario, ma egocentrico, sempre impegnato nel suo lavoro e poco attento alle necessità di sua moglie, Adriana, donna romantica e passionale, che stanca di essere trascurata dal marito, si consola con le storie emozionanti e travolgenti che vede al cinema. La routine giornaliera s’interrompe quando Paolo rientra inaspettatamente in casa e sorprende Adriana addormentata su una sedia, davanti ad una lampada accesa, come se aspettasse qualcuno… Una commedia brillante, dal carattere moderno e con un finale inaspettato.
Aldo De Benedetti (Roma, 1892 – Roma, 1970), commediografo e sceneggiatore italiano, fu uno tra i più importanti esponenti del teatro d’evasione nel periodo fra le due guerre. Cominciò a scrivere molto giovane sia per il teatro sia per il cinema. Il successo gli arrise tra il 1930 e il ’38, quando fornì un vasto repertorio agli interpreti della commedia sentimentale (suoi lavori vennero portati sulle scene, tra gli altri, da Falconi, Tofano, De Sica e Merlini).Il testo per il quale viene ricordato è Due dozzine di rose scarlatte , scritto nel 1936 e rappresentato molto anche all’estero. Di origine ebrea, le leggi razziali del regime fascista lo obbligarono al silenzio. Dal 1938 si dedicò al cinema, anche se il suo nome non poté comparire nelle locandine dei film. Tornò al teatro solo dopo la fine della guerra con commedie di stile pirandelliano. Notevole fu la sua attività di sceneggiatore per il grande schermo, dove si cimentò con successo nello stile dei `telefoni bianchi’.
Questa commedia scritta da Aldo De Benedetti nel 1959 andò in scena per la prima volta al Teatro Ridotto dell’Eliseo di Roma nel 1961, da allora è stata proposta più volte da compagnie amatoriali e attori professionisti, sempre con successo per l’ attualità dei suoi contenuti: infedeltà coniugale, o presunta tale, trattata con leggerezza ed ironia senza mai scendere in volgarità. La trama offre numerosi spunti sulla vita di coppia scendendo profondamente nella psicologia femminile e nella sua impossibile comprensione da parte di quella maschile, offrendo sottili spunti ironici e grottesche situazioni divertenti.