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“Con il ponte chiuso le nostre attività a rischio”
Protesta dei ristoratori e albergatori della Val Borbera per l'annunciata chiusura del ponte nei mesi di giugno, luglio e agosto: "in quel periodo il 50% del giro totale d'affari"
Protesta dei ristoratori e albergatori della Val Borbera per l'annunciata chiusura del ponte nei mesi di giugno, luglio e agosto: "in quel periodo il 50% del giro totale d'affari"
“La crisi economica ci tramortisce? La Provincia ci dà il colpo di grazia”. Lo sostengono i ristoratori e commercianti della Val Borbera che si lamentano del programma dei lavori approvato dagli uffici provinciali relativi “all’ammodernamento del piano viabile del ponte sul Torrente Borbera, lungo la S.P. n. 140 “della Val Borbera”, con la realizzazione di barriere stradali a norma”. I lavori, sarebbero previsti per i mesi di giugno, luglio ed agosto, costringendo al ricorso del senso unico alternato, in una strada già di per se stretta e tortuosa. L’importo complessivo del progetto è pari a 622 mila euro
“Considerato che questo è il periodo di maggiore affluenza di turisti, e conseguente periodo importante di lavoro, per il settore turistico ricettivo questa operazione viene ritenute assolutamente inopportuna e gravemente lesiva per le attività”, dice l’associazione dei ristoratori e dei commercianti.
Entra nel dettaglio il presidente Massimo Martina: “Nonostante la congiuntura, la recessione, l’inasprimento delle tasse e i controlli a tappeto, le imprese turistiche della Valle cercano di resistere. In questa situazione poco allegra arriva la scure dell’amministrazione provinciale che ha deciso un intervento di consolidamento del ponte sul Borbera, alle porte di Borghetto, – unica arteria di viabilità della valle – proprio nel periodo che rappresenta circa il 50% del giro di affari con il maggiore afflusso di turisti. Tutte le nostre attività ne verrebbero ingiustamente a soffrire e temiamo che questo possa diventare anche il colpo di grazia per qualcuno”.
Dello stesso tenore le impressioni di Renzo Stevano vice presidente Ascom e storica figura di riferimento della Valle
“I lavori al ponte creano una strozzatura del traffico che comporterebbe naturalmente lunghe code e attese, interminabili, scoraggiando chiunque ad accedere in valle”.
Teme ripercussioni sull’attività anche il Parco Acquatico Bolle Blu, dove nella stagione estiva si registra una affluenza di circa 10 mila persone: “arrivare ed uscire dal parcheggio con un senso unico alternato diventerà un’operazione molto difficoltosa”, dice il titolare Sergio Carano.
Massimo Merlano, presidente Ascom, pone l’accento sulla mancanza di informazione.
“Il fatto di essere venuti a conoscenza qualche giorno fa di questa situazione lascia semplicemente senza parole. La Provincia afferma che i sindaci erano al corrente della situazione da parecchio tempo e che il periodo di intervento era stato concordato con i rappresentanti delle due attività industriali che ad agosto sono chiusi per ferie.
Il fatto che a nessuno degli amministratori – locali e provinciali – sia venuto in mente di informare e concordare con le imprese del commercio e del turismo un intervento di tale portata è semplicemente paradossale.
Abbiamo chiesto un incontro urgente con l’assessore alla Viabilità della Provincia per capire questa storia che, allo stato, è assolutamente inaccettabile dai colleghi della Valle”.
“Considerato che questo è il periodo di maggiore affluenza di turisti, e conseguente periodo importante di lavoro, per il settore turistico ricettivo questa operazione viene ritenute assolutamente inopportuna e gravemente lesiva per le attività”, dice l’associazione dei ristoratori e dei commercianti.
Entra nel dettaglio il presidente Massimo Martina: “Nonostante la congiuntura, la recessione, l’inasprimento delle tasse e i controlli a tappeto, le imprese turistiche della Valle cercano di resistere. In questa situazione poco allegra arriva la scure dell’amministrazione provinciale che ha deciso un intervento di consolidamento del ponte sul Borbera, alle porte di Borghetto, – unica arteria di viabilità della valle – proprio nel periodo che rappresenta circa il 50% del giro di affari con il maggiore afflusso di turisti. Tutte le nostre attività ne verrebbero ingiustamente a soffrire e temiamo che questo possa diventare anche il colpo di grazia per qualcuno”.
Dello stesso tenore le impressioni di Renzo Stevano vice presidente Ascom e storica figura di riferimento della Valle
“I lavori al ponte creano una strozzatura del traffico che comporterebbe naturalmente lunghe code e attese, interminabili, scoraggiando chiunque ad accedere in valle”.
Teme ripercussioni sull’attività anche il Parco Acquatico Bolle Blu, dove nella stagione estiva si registra una affluenza di circa 10 mila persone: “arrivare ed uscire dal parcheggio con un senso unico alternato diventerà un’operazione molto difficoltosa”, dice il titolare Sergio Carano.
Massimo Merlano, presidente Ascom, pone l’accento sulla mancanza di informazione.
“Il fatto di essere venuti a conoscenza qualche giorno fa di questa situazione lascia semplicemente senza parole. La Provincia afferma che i sindaci erano al corrente della situazione da parecchio tempo e che il periodo di intervento era stato concordato con i rappresentanti delle due attività industriali che ad agosto sono chiusi per ferie.
Il fatto che a nessuno degli amministratori – locali e provinciali – sia venuto in mente di informare e concordare con le imprese del commercio e del turismo un intervento di tale portata è semplicemente paradossale.
Abbiamo chiesto un incontro urgente con l’assessore alla Viabilità della Provincia per capire questa storia che, allo stato, è assolutamente inaccettabile dai colleghi della Valle”.