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Tocca quota 1.500 la raccolta firme per il cinema
Toccano quota 1500 le firme per l'apertura del cinema Iris di via Girardengo. Il comitato spontaneo costituito dai ragazzi dele scuole novesi ha iniziato la sottoscrizione circa un mese fa e proseguirà nella raccolta firme il 14 e il 21 aprile
Toccano quota 1500 le firme per l'apertura del cinema Iris di via Girardengo. Il comitato spontaneo costituito dai ragazzi dele scuole novesi ha iniziato la sottoscrizione circa un mese fa e proseguirà nella raccolta firme il 14 e il 21 aprile
Toccano quota 1500 le firme per l’apertura del cinema Iris di via Girardengo. Il comitato spontaneo costituito dai ragazzi delle scuole novesi ha iniziato la sottoscrizione circa un mese fa e proseguirà nella raccolta firme il 14 e il 21 aprile quando in via Girardengo verrà allestito un nuovo gazebo. Inoltre i giovani stanno chiedendo la collaborazione degli esercenti per una sottoscrizione permanente presso alcuni locali pubblici della città.
A fine mese verrà, quindi, organizzato un incontro pubblico durante il quale il comitato consegnerà al sindaco Lorenzo Robbiano le firme che saranno poi trasmesse alla regione. A bloccare la ripartenza del Cinema Iris – già ristrutturato e pronto con due sale -è, infatti, una normativa regionale che ne vieta la riapertura, poiché nelle sue vicinanze operano già altre analoghe sale di proiezione.
Nelle settimane scorse il consigliere regionale Pdl Marco Botta ha chiesto spiegazioni con una interpellanza sul tema. La Regione, sollecitata da più parti, ha perciò costituito un gruppo di lavoro per elaborare nuove strategie al fine di riqualificare i cinema piemontesi, un piano che dovrebbe portare ad una migliore distribuzione delle sale cinematografiche sul territorio, contribuendo, inoltre, alla valorizzazione dei centri storici.
Un auspicio affinché la situazione si sblocchi, attraverso una nuova normativa, arriva anche dall’Idv novese: “Siamo in presenza di una norma regionale proibizionista. Speriamo che la situazione si sblocchi attraverso il gruppo di lavoro annunciato dal vicepresidente della Regione, Ugo Cavallera”, commenta il coordinatore cittadino Paolo Moncalvo.
A fine mese verrà, quindi, organizzato un incontro pubblico durante il quale il comitato consegnerà al sindaco Lorenzo Robbiano le firme che saranno poi trasmesse alla regione. A bloccare la ripartenza del Cinema Iris – già ristrutturato e pronto con due sale -è, infatti, una normativa regionale che ne vieta la riapertura, poiché nelle sue vicinanze operano già altre analoghe sale di proiezione.
Nelle settimane scorse il consigliere regionale Pdl Marco Botta ha chiesto spiegazioni con una interpellanza sul tema. La Regione, sollecitata da più parti, ha perciò costituito un gruppo di lavoro per elaborare nuove strategie al fine di riqualificare i cinema piemontesi, un piano che dovrebbe portare ad una migliore distribuzione delle sale cinematografiche sul territorio, contribuendo, inoltre, alla valorizzazione dei centri storici.
Un auspicio affinché la situazione si sblocchi, attraverso una nuova normativa, arriva anche dall’Idv novese: “Siamo in presenza di una norma regionale proibizionista. Speriamo che la situazione si sblocchi attraverso il gruppo di lavoro annunciato dal vicepresidente della Regione, Ugo Cavallera”, commenta il coordinatore cittadino Paolo Moncalvo.