Interventi sul casello, Autostrade Spa risponde picche
Autostrade Spa risponde picche alla richiesta del comune di Vignole Borbera di interventi strutturali per migliorare la sicurezza dell'incrocio che si trova in concomitanza con il casello dll'A7 e propone in cambio l'installazione di dissuasori di velocità e una nuova cartellonistica
Autostrade Spa risponde picche alla richiesta del comune di Vignole Borbera di interventi strutturali per migliorare la sicurezza dell'incrocio che si trova in concomitanza con il casello dll'A7 e propone in cambio l'installazione di dissuasori di velocità e una nuova cartellonistica
“Abbiamo apprezzato la volontà di dialogo dimostrata anche se, in definitiva, ci sembra di aver capito che Autostrade Spa ha altre priorità rispetto alla nostra richiesta di messa in sicurezza del casello di Vignole” ammette l’assessore del comune di Vignole Alessandro Scopigno dopo il secondo vertice in Prefettura sulla sicurezza stradale al quale era presente un rappresentante della società, la Provincia e la polizia stradale. A volere fortemente l’incontro era stato proprio il comune di Vignole per denunciare la situazione di pericolosità all’uscita del casello autostradale a ridosso di un incrocio e di un piano viario non omogeneo.
“Posto che non sembra esserci l’intenzione della società Autostrade ad investire in opere strutturali – spiega l’assessore Scopigno – ci è stato detto che la situazione potrebbe migliorare mettendo dissuasori di velocità ed una cartellonistica più evidente. Noi non siamo d’accordo. Il casello è funzionale a tutta la Val Borbera ed alle attività industriali non solo di Vignole, ma anche di Stazzano e Cassano. Nelle ore di punta il traffico è notevole. Mettere dei dissuasori non certo una soluzione ottimale anche perchè è un incrocio complicato, che si innesta in una salita”.
Si è registrata una maggiore disponibilità da parte della Provincia: “sono stati fatti due progetti di massima, uno che prevede la realizzazione di una rotatoria, l’altro l’arretramento del casello. La prima soluzione sarebbe decisamente più complicata perchè presupporrebbe una serie di espropri ed andrebbe a toccare l’area della centrale elettrica”, spiega Scopigno. Un risultato il comune di Vignole lo ha comunque portato a casa: verranno rilevati i flussi di traffico che gravano lungo la strada provinciale e sul casello e, in base ai risultati “si cercherà la soluzione ottimale”. La riunione è stata quindi aggiornata dopo la campagna di rilevamento del traffico. “Noi comunque non ci arrendiamo – assicura l’assessore Scopigno – non vogliamo arrivare al punto in cui si debbano registrare dei morti per rendere meno pericoloso un incrocio che serve a tutta la valle”.
Tregua anche tra la Provincia e i ristoratori della Val Borbera che lamentavano la chiusura del ponte sul torrente, unica via di accesso alla Valle, proprio nei mesi estivi, quando il flusso di turisti è maggiore. I lavori si effettueranno, ma la circolazione sul ponte verrà regolamentata da un semaforo “intelligente” che tiene cioè conto del flusso di auto modificando, se necessario, i tempi di attesa. Secondo l’assessore ai Lavori pubblici della Provincia Graziano Moro, non è possibile una soluzione alternativa e ben peggio sarebbe rischiare di compromettere del tutto il manufatto se non saranno effettuati i lavori previsti.